Discorso 1113 – I cristiani difendono il Vangelo dagli "amici di Israele".




I cristiani difendono il Vangelo dagli "amici di Israele" / Lettera di H. Weitzel, i-n-d-v, 08-08-2013

L’inganno pseudo‒cristiano ai danni degli Israeliti.  – 1ª parte   – Discorso 111

Gesù è al lavoro in Israele per realizzare le sue promesse?   – 2ª parte   – Discorso 1112

La dottrina degli ebrei messianici – l’analisi   – 4ª parte   – Discorso 1114

Le alleanze di Dio, di Jacob Damkani.       –    Discorso 1111

La Lega Antidiffamazione Ebraica riscrive il Nuovo Testamento..       –    Discorso 1014

La Nuova Alleanza di Dio con tutti gli esseri umani.        Discorso 103


La seguente lettera indirizzata al prof Jürgen Bühler, presidente della rappresentanza tedesca dell’ICEJ (Ambasciata Internazionale di Gerusalemme) e dell’associazione "Christen an der Seite Israel e.V.", ("Cristiani dalla parte di Israele"), è stata scritta da Hannelore Weitzel, direttrice dell’associazione "Internationales Netzwerk der Versöhnung e.V.", ("Rete Internazionale della Riconciliazione"). Impegnata personalmente nel movimento per Israele fino a qualche anno fa, oggi Hannelore Weitzel ha compreso che la politica sionista di Israele sostiene – a spese dei cristiani – l’immigrazione in Israele degli ebrei provenienti da tutto il mondo, con l’obiettivo di aumentare il numero di cittadini ebrei e contrastare così la crescente popolazione palestinese in Israele. Così scrive Weitzel:

"Io stessa ero profondamente convinta allora che Israele fosse l’unico posto al mondo dove Dio voleva avere gli ebrei, affinché EGLI potesse salvarli, e che per gli ebrei la terra di Israele fosse l’unico posto al mondo in cui vivere – perché Israele ne ha la pretesa, una pretesa avvalorata dalla Bibbia – e che Gesù potesse salvarli SOLO lì, e che EGLI lo avrebbe fatto solo lì! Questo è ciò che ci hanno raccontato, questo è ciò che ci hanno insegnato sulla base degli scritti dell’Antico Testamento di Isaia e di altri libri della Sacra Scrittura.

Solo con la drammatica perdita vissuta personalmente nella mia vita e grazie alla misericordia di DIO, attraverso anni di personale ricerca della Parola di Dio, con grande impegno e SOLO con l’aiuto di vari meravigliosi fratelli e insegnanti biblici, ho finalmente capito che in questa comunità cristiana ha avuto luogo l’inganno degli Ultimi Tempi. Se non lo comprendiamo e se non ci convertiamo, allora ci sarà un disastro che non potremo riparare! DIO, abbi pietà di noi.  --   H. Weitzel".


(I testi nella cornice nera sono citazioni dei visitatori di questo sito o di altri autori!)

(I cristiani difendono il Vangelo dagli "amici di Israele" / Hannelore Weitzel, i-n-d-v, 08-08-2013)

Egregio signor Bühler1),

oggi ho ricevuto ancora una volta la Sua rivista con tutte le informazioni che sempre comunica sulle cose che accadono nello svolgimento del Suo lavoro.

Ciò che mi spinge a scriverle oggi è la seguente notizia:

 "La Jewish Agency/Agenzia Ebraica2) ha chiesto all’ICEJ di sostenere il rimpatrio degli ultimi ebrei etiopi”.

Da alcuni anni questa Aliyah3) da parte cristiana pesa molto sul mio cuore, sulla mia coscienza. Negli anni 1997-2002 il nostro compito era quello di iniziare un’opera di riconciliazione in Polonia, al fine di portare davanti a DIO anche la colpa di quei cristiani che nel Terzo Reich avevano taciuto sull’Olocausto. In Polonia e in Germania abbiamo potuto tenere conferenze di penitenza su questo tema. Abbiamo promesso davanti a Dio di non tacere mai più ogni qual volta vediamo che qualcosa di simile potrebbe riaccadere.

Continuiamo a mantenere fede a questa promessa. Allora pensavamo anche noi che bisognava portare gli ebrei in Israele. "Credevamo" nella "visione" di Steve Lightl4)! Pensavamo che potessimo avere "solo un dialogo" con gli ebrei, così ci era stato raccontato. Poi, all’improvviso, ha parlato DIO! Ciò che non sapevamo allora, negli anni dal 1997 al 2001, era che organizzazioni come Operation Exodus, Exodus e molte altre ancora, tra le quale anche la Sua, hanno dovuto firmare un contratto con lo stato di Israele, cioè con la Jewish Agency (Agenzia Ebraica), in cui s’impegnavano a NON parlare di GESÙ CRISTO!

Non sapevamo cioè che potessero svolgere la loro attività e continuare a svolgerla solo perché sono stati costretti a escludere da tutto il FIGLIO DI DIO. Con questo "patto sottoscritto con un contratto", l’accordo con lo stato di Israele che accettasse tutte le richieste di quest’ultimo, Lei insieme a loro avete chiaramente invalidato il mandato missionario che GESÙ CRISTO ha dato alla comunità cristiana! Mat 28,18-20

È stata stipulata un’alleanza al di fuori del Vangelo. Un’alleanza, un contratto firmato con la "morte". Così facendo, le organizzazioni cristiane hanno chiuso la porta al Vangelo, e DIO ci ha detto che queste persone ora sono cadute in una "trappola religiosa"! Questi ebrei sono stati portati in un paese da cristiani senza averli sentiti parlare del loro MESSIA.

Nel 2001, dopo aver potuto prestare servizio per 4 anni – insieme ad altri – in Polonia e Germania, durante l’ultimo viaggio lo Spirito di DIO mi mostrò la vera natura dell’opera di Operation Exodus, e cioè che gli ebrei portati in Israele da questa organizzazione cristiana – e quindi anche quelli portati dalle altre summenzionate organizzazioni – vengono portati al giudizio di DIO! Questo è quanto comunicai allora alla direzione di Operation Exodus in Germania, ed è ciò che ora comunico ancora una volta anche a Lei e alla Sua organizzazione. Non potrei riconciliarmi con la mia coscienza davanti a DIO, se non lo comunicassi anche a Lei.

Scrivo per un solo motivo; se le summenzionate organizzazioni hanno dovuto firmare questi contratti, allora l’ha fatto anche la Sua, altrimenti Lei non avrebbe potuto svolgere alcuna attività in quest’ambito! Nessuna organizzazione cristiana avrebbe potuto portare gli ebrei da tutto il mondo in Israele se avesse detto: "No, noi non rinneghiamo il nostro SIGNORE GESÙ CRISTO!" Potevano scegliere! A livello ufficiale Israele è uno stato che vuole essere ebraico, che esercita legittimamente il divieto di evangelizzare, ma è aperto al fatto che noi cristiani contribuiamo a portare ebrei nel paese.

Abbiamo fatto penitenza per il fatto che la Chiesa ha taciuto quando venivano deportati gli ebrei, per il fatto che NON ha predicato il Vangelo per il perdono dei peccati. Abbiamo fatto penitenza, affinché Hitler potesse imperversare contro le persone di fede ebraica. Abbiamo avvertito delle conseguenze di questo attuale Aliyah nelle circostanze appena descritte. Ora non vogliamo più tacere, perché DIO vuole darci ancora il tempo di pentirci e convertirci, e può farlo, anche avendo imboccato queste vie sbagliate relative all’Aliyah.

Conoscete tutti la Parola di Dio, e questa ci dice che ciò che si semina si raccoglie! Ora, se il Figlio di Dio fosse stato rifiutato dai capi cristiani solo per poter portare gli ebrei in Israele in passato e nel presente, allora dovremmo riflettere seriamente sulle conseguenze Che il SIGNORE ci protegga dal Giudizio per aver rifiutato Suo Figlio! Che è sempre una cosa che potrebbe accadere.

Una cosa è certa: anche se non ci si converte da questo passo falso e non si fa penitenza, se non si capisce che cosa è stato causato qui e ciò che ancora sarà causato al popolo d’Israele e di tutto il Medio Oriente, e anche se non si riconosce che cosa è realmente accaduto o sta ancora accadendo a livello spirituale, si dovranno comunque fare i conti con le conseguenze spirituali.

Scrivo tutto questo per amore degli ebrei e di coloro che organizzano questa Aliyah! Possa DIO concedere loro ancora la grazia di ascoltare e di convertirsi.

Cordiali saluti.

Hannelore Weitzel,

"Internationales Netzwerk der Versöhnung e.V.", ("Rete Internazionale della Riconciliazione")

intern-netzwerkderversoehnung@gmx.de

www.internationales-netzwerk-der-versoehnung.de





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1) Il prof. Jürgen Bühler è il direttore internazionale dell’ICEJ (Ambasciata Internazionale di Gerusalemme). In quanto tale è responsabile del coordinamento delle oltre 50 rappresentanze dell’organizzazione diffuse in tutto il mondo. Allo stesso tempo è anche direttore della rappresentanza tedesca dell’ICEJ, ed è membro del consiglio direttivo della comunità cristiana "King of Kings" (Re dei Re) di Gerusalemme. Inoltre, in quanto predicatore cristiano, tiene conferenze e scrive libri sull’interpretazione dell’Antico Testamento. Vive in Israele con la moglie Vesna dal 1994. La coppia ha tre figli piccoli. Prima di prendere servizio presso l’ICEJ, il fisico tedesco di Heidenheim ha conseguito il dottorato in chimica presso l’Istituto Weizmann di Rechovot, Israele.

2) Jewish Agency (Agenzia ebraica), l’organizzazione ufficiale dello Stato di Israele a sostegno dell’immigrazione.

3) Aliyah (ebraico= rimpatrio) In molte comunità cristiane presenti in Germania ha preso piede il “Movimento per Israele" (il sionismo cristiano evangelico). Con un’azione chiamata "Aliyah", l’organizzazione ha lo scopo di portare in Israele gli ebrei dalla Russia e da altri stati, con l’aiuto e il sostegno finanziario dei membri delle comunità cristiane. In questo modo rispondono a un ordine di Steve Lightle (vedi qui sotto).

4) Steve Lightle, americano di Seattle/Washington, dichiarò di aver ricevuto nel 1974 una visione del Signore sul rimpatrio degli ebrei dall’URSS.