L’Anticristo: la prima o la seconda bestia in Apoc 13?
/ Libro di W. J. Ouweneel 00, Pagina 343
Chi ha i poteri miracolosi, la prima o la seconda bestia di Apoc 13?
/ Libro di W. J. Ouweneel 01, Pagina 355
Tabella – L’Anticristo, la "Regina" nella scacchiera del diavolo.
L’Anticristo è un musulmano?
/ Relazione di Tibor Zelikovics 00, 2001-04-06
L’Anticristo – un plagio dell’evento salvifico cristiano?
Tabella – Gli Imperi mondiali nella Bibbia.
Il primo e il secondo Anticristo.
/ Discorso 86 – Morte e risurrezione dell’Anticristo, 2007-02-05
La Bibbia dice che l’Anticristo sarà un ebreo? – Un’analisi.
/ Discorso 101, 2010-02-16
Sarà l’ultimo Papa il falso profeta dell’Anticristo? / Discorso 115, 2013-03-01
Ogni esegeta che concordi con l’opinione che l’Anticristo
sia una persona, lo identificherà o con la prima o con la seconda bestia in
Apoc 13. I più vedono in lui la prima bestia, ma alcuni già molto presto la
seconda bestia (Andrea di Cesarea lo segnala nel VI secolo). Questo dipende
dal fatto che si ritiene l’Anticristo piuttosto un leader politico o un
leader (mondiale) religioso. Sulla base delle lettere di Giovanni e di
2Tess 2,3-8 io propendo per quest’ultimo e ritengo che l’Anticristo sia la seconda
bestia.

W. J. Ouweneel
(L’estratto è tratto dal libro "Das Buch der Offenbarung" ["Il Libro
dell’Apocalisse"] di W. J. Ouweneel
Christliche Literatur-Verbreitung e. V. [Società per la divulgazione della letteratura cristiana])
In Apoc 13 si parla di queste due bestie. La prima sale dal
mare, la seconda dalla terra.
Allora il dragone si fermò sulla riva del mare.
Apoc 12,17 Allora il dragone s’infuriò contro
la donna e andò a far guerra a quelli che restano della discendenza di lei che
osservano i comandamenti di Dio e custodiscono la testimonianza di Gesù. 12,18 E
si fermò sulla riva del mare. Apoc 12,17-18;
Poi vidi salire dal mare una bestia e il dragone le diede la sua potenza, il suo trono e una grande autorità.
Apoc 13,1 Poi vidi salire dal mare una bestia
che aveva dieci corna e sette teste, sulle corna dieci diademi e sulle
teste nomi blasfemi.
13,2 La bestia che io vidi era simile a un leopardo, i suoi piedi erano come
quelli dell’orso e la bocca come quella del leone. Il dragone le diede la sua
potenza, il suo trono e una grande autorità. Apoc 13, -2;
E adorarono il dragone perché aveva dato il potere alla bestia; e adorarono la bestia.
Apoc 13,3 E vidi una delle sue teste come ferita a morte;
ma la sua piaga mortale fu guarita; e tutta la terra, meravigliata, andò dietro
alla bestia; 13,4 e adorarono il dragone perché aveva dato il potere alla
bestia; e adorarono la bestia dicendo: «Chi è simile alla bestia? e chi può c
ombattere contro di lei?» Apoc 13,3-4;
Questa prima bestia venuta dal mare viene dotata dal dragone
stesso della sua propria forza e di grande potere, e persino del suo trono. È
dunque un diretto discendente di Satana.
Sebbene apparentemente il diavolo abbia ceduto tutta la sua forza e il suo
grande potere, questa prima bestia non ha affatto eliminato Satana. In Apoc 13,4
possiamo vedere che le persone sanno benissimo che il potere della bestia deriva
dal dragone, e pertanto adorano sia il dragone che questa prima bestia venuta
dal mare.
Questa circostanza è molto importante per poter distinguere tra le due bestie,
tuttavia mostra che il dragone e la prima bestia qui ricevono adorazione divina
e quindi chiaramente deve essere rappresentato un "rapporto padre-figlio" simile
a quello che conosciamo dal Signore Gesù e suo Padre in cielo.
Essa esercitava tutto il potere della prima bestia in sua presenza.
Apoc 13,11 Poi vidi un’altra bestia, che saliva
dalla terra, e aveva due corna simili a quelle di un agnello, ma parlava come un
dragone. 13,12 Essa esercitava tutto il potere della prima bestia in sua
presenza, e faceva sì che tutti gli abitanti della terra adorassero la
prima bestia la cui piaga mortale era stata guarita. 13,13 E operava
grandi prodigi sino a far scendere fuoco dal cielo sulla terra in presenza degli
uomini. 13,14 E seduceva gli abitanti della terra con i prodigi
che le fu concesso di fare in presenza della bestia, dicendo agli
abitanti della terra di erigere un’immagine della bestia che aveva ricevuto la
ferita della spada ed era tornata in vita. 13,15 Le fu concesso di dare uno
spirito all’immagine della bestia affinché l’immagine potesse parlare e far
uccidere tutti quelli che non adorassero l’immagine della bestia.
Apoc 13,11-15;
La seconda bestia venuta dalla terra "esercitava tutto il potere
della prima bestia in sua presenza". Tuttavia, a differenza della prima bestia,
la seconda ha ricevuto chiaramente il proprio potere non dal dragone, bensì
dall’"erede", ovvero dalla prima bestia. Pertanto è discendente della prima
bestia e lo si evince anche molto chiaramente dal testo per il fatto che fa in
modo che le persone erigano un’immagine della prima bestia e li costringe ad
adorarla.
Quindi qui abbiamo la prima bestia venuta dal mare, che agisce per così dire
come "figlio" del dragone e come il dragone riceve adorazione divina, e la
seconda bestia venuta dalla terra, il cui compito è quello di sedurre le persone
con i propri segni e prodigi e convincerle del potere della prima bestia – dalla
quale ha ricevuto il proprio potere.
Sebbene non si sia ancora stabilito chiaramente quale di queste due bestie sia
l’Anticristo, è doveroso sottolineare che la prima bestia ha un’affinità
decisamente maggiore con il dragone rispetto alla seconda bestia. Inoltre viene
adorata solo la prima bestia, non la seconda. Questa, al contrario, ha il
compito di far sì che la prima bestia venga adorata. Tuttavia qui in questo
testo non viene ancora fatta alcuna menzione dell’"Anticristo". Questa
denominazione la ritroviamo solo nelle lettere di Giovanni.
Costui è l’anticristo, che nega il Padre e il Figlio.
1Gio 2,22 Chi è il mendace, se non colui che
nega che Gesù è il Cristo? Costui è l’anticristo, che nega il Padre e il
Figlio. 1Gio 2,22;
Questo è il seduttore e l’anticristo, i quale non confessa che Gesù Cristo sia venuto in carne.
2Gio 1,7 Poiché sono apparsi nel mondo molti
seduttori, i quali non confessano che Gesù Cristo sia venuto in carne; questi
è il seduttore e l’anticristo. 1,8 Fate attenzione a non perdere il frutto
delle cose compiute, ma fate in modo di riceverne una piena ricompensa. 1,9 Chi
va oltre e non dimora nella dottrina di Cristo, non ha Dio; chi dimora nella
dottrina di Cristo, ha il Padre e il Figlio. 1,10 Se qualcuno viene a voi e non
reca questa dottrina, non ricevetelo in casa e non salutatelo. 1,11 Chi lo
saluta, partecipa alle sue opere malvagie. 2Gio 1,7-11;
Come dice qui Giovanni, l’Anticristo negherà il Padre e il
Figlio. E se il dragone vuole davvero fingere lo schema Padre-Figlio con
l’Anticristo, l’Anticristo ha tutti i motivi per negare il vero Dio Padre e il
vero Figlio di Dio. Ed egli negherà anche che Cristo, il Messia, sia già "venuto
in carne" in Gesù di Nazareth, ovvero che abbia già vissuto su questa terra.
Questo lascia dunque intendere che l’Anticristo, il cui nome "Contro Cristo" si
può tradurre anche correttamente con "Invece di Cristo",
potrebbe presentarsi come "Messia". E tramite la forza e il potere satanici che
gli sono stati conferiti è in grado di operare segni e prodigi, tanto da trovare
seguito in molte persone e ingannarle. E proprio questo ci conferma anche Paolo
nella sua seconda lettera ai Tessalonicesi:
La venuta di quell’empio avrà luogo, per l’azione efficace di Satana, con ogni sorta di opere potenti, di segni e di prodigi bugiardi.
2Tess 2,3 Nessuno vi inganni in alcun modo; poiché
quel giorno non verrà se prima non sia venuta l’apostasia e non sia stato
manifestato l’uomo del peccato, il figlio della perdizione, 2,4
l’avversario, colui che s’innalza sopra tutto ciò che è chiamato Dio od oggetto
di culto; fino al punto da porsi a sedere nel tempio di Dio, mostrando
se stesso e proclamandosi Dio. 2,5 Non vi ricordate che quand’ero
ancora con voi vi dicevo queste cose? 2,6 Ora voi sapete ciò che lo trattiene
affinché sia manifestato a suo tempo. 2,7 Infatti il mistero dell’empietà è già
in atto, soltanto c’è chi ora lo trattiene, finché sia tolto di mezzo. 2,8 E
allora sarà manifestato l’empio, che il Signore Gesù distruggerà con il
soffio della sua bocca, e annienterà con l’apparizione della sua venuta.
2,9 La venuta di quell’empio avrà luogo, per l’azione efficace di
Satana, con ogni sorta di opere potenti, di segni e di prodigi bugiardi,
2,10 con ogni tipo d’inganno e d’iniquità a danno di quelli che periscono perché
non hanno aperto il cuore all’amore della verità per essere salvati. 2,11 Perciò
Dio manda loro una potenza d’errore perché credano alla menzogna; 2,12 affinché
tutti quelli che non hanno creduto alla verità, ma si sono compiaciuti
nell’iniquità, siano giudicati.2Tess 2,3-12;;
A differenza delle affermazioni qui sopra – in particolare di
2Tess 2,9 – in cui Paolo ci segnala che l’"empio", ovvero l’Anticristo, per
l’azione efficace di Satana verrà con opere potenti, segni e prodigi bugiardi
(identico ad Apoc 13,2!!), Ouweneel afferma nel suo ragionamento (pag. 355) che
la prima bestia in Apoc 13 – dunque l’Anticristo – non opererà alcun segno e
prodigio.
"Da un punto di vista politico la seconda bestia è
subordinata alla prima; essa opera affinché tutti gli abitanti della terra
adorino la bestia, ’la cui piaga mortale era stata guarita’, ovvero colui
che era a capo del restaurato Impero Romano (cfr. il versetto di Apoc 13,3)
’E operava grandi prodigi’ (versetto di Apoc 13,13a). Questa caratteristica
non la ritroviamo per la prima bestia; qui si tratta veramente di un ’falso
profeta’ che con dei prodigi tenta di dimostrare di essere un vero profeta
(...)"
(W. J. Ouweneel, Das Buch der Offenbarung [Il Libro dell’Apocalisse], CLV)
Anche se in 2Tess 2,3-12 non si parla esplicitamente
dell’Anticristo, bensì solo del "figlio del peccato" e dell’"empio" (Lutero: "il
maligno"), tuttavia qui non sussiste alcun dubbio che possa trattarsi soltanto
dell’Anticristo. Da un lato ci sono la bestia venuta dal mare e i suoi re,
contro i quali il Signore Gesù combatterà al suo Ritorno e che saranno da lui
sterminati (con la seconda bestia, il falso profeta) (Apoc 19,19-21).
D’altro canto la definizione "empio/maligno" potrebbe riferirsi soltanto a
Satana stesso, ma in questa frase egli viene nominato esplicitamente e
separatamente (2Tess 2,9). Proprio come Giovanni in Apoc 13,2, anche Paolo
profetizza qui che Satana cederà il suo potere e la sua grande potenza
all’"empio", alla bestia venuta dal mare, all’Anticristo, che si siederà nel
tempio e si presenterà come Dio.
(Vedi anche Discorso 86: "Il primo e il secondo Anticristo.")
E come Giovanni nella sua prima lettera (1Giov 2,22) segnala
esplicitamente che l’Anticristo sarà un bugiardo, anche Paolo, qui sopra in
2Tess 2,9, mette in guardia sul fatto che l’Anticristo tenterà di ingannare le
persone con segni e prodigi bugiardi, tanto che questi crederanno alla bugia.
Anche se qui si potrebbe obiettare che questi segni e prodigi in Apoc 13,13-14
vengono operati anche dalla seconda bestia, si deve tenere conto del fatto che
la seconda bestia ha ricevuto il proprio potere dalla prima, dunque
dall’Anticristo, e pertanto quei segni e prodigi avvengono per suo potere.
Ma anche la seconda citazione di queste due bestie nell’Apocalisse mostra che la
prima bestia ha una posizione preminente.
E vidi uscire dalla bocca del dragone, dalla bocca della bestia e dalla bocca del falso profeta tre spiriti immondi.
Apoc 16,13 E vidi uscire dalla bocca del
dragone, dalla bocca della bestia e dalla bocca del falso profeta tre
spiriti immondi, simili a rane. 16,14 Essi infatti sono spiriti di
demoni che fanno prodigi e vanno dai re della terra e del mondo intero,
per radunarli per la guerra del gran giorno di Dio Onnipotente. Apoc 16,13-14;
Ma la bestia fu presa e con lei il falso profeta che aveva fatto prodigi davanti ad essa.
Apoc 19,19 E vidi la bestia e i re della terra e i
loro eserciti radunati per far guerra a colui che era sul cavallo e al suo esercito.
19,20 Ma la bestia fu presa e con lei il falso profeta che aveva fatto
prodigi davanti ad essa, con i quali aveva sedotto quelli che avevano ricevuto
il marchio della bestia e quelli che avevano adorato la sua immagine; questi due
furono gettati vivi nello stagno di fuoco che arde con zolfo. 19,21 Il
rimanente fu ucciso con la spada che usciva dalla bocca di colui che era sul
cavallo, e tutti gli uccelli si saziarono delle loro carni. Apoc 19,19-21;
Il diavolo sarà gettato nello stagno di fuoco e di zolfo, dove sono la bestia e il falso profeta.
Apoc 20,10 Allora il diavolo, che le ha sedotte,
sarà gettato nello stagno di fuoco e di zolfo, dove sono la bestia e
il falso profeta; e saranno tormentati giorno e notte, nei secoli dei
secoli. Apoc 20,10;
Qui sopra, in Apoc 19,19-21, vediamo che è la (prima) bestia
quella che insieme ai re della terra farà la guerra contro il Signore Gesù. E
ora però è indiscutibile che il Signore al suo Ritorno combatterà contro
l’Anticristo (2Tess 2,8). Pertanto, di conseguenza, l’Anticristo deve essere la
prima bestia venuta dal mare e non la seconda venuta dalla terra, quella che
sopra, in Apoc 20,10, viene definita anche il "falso profeta".
| DA DOVE |
C H I |
C O M E |
C H E C O S A |
D O V E |
|||||||||||||||
| In cielo |
dragone serpente |
grande, rosso |
sette teste |
dieci corna |
Apoc 12:3-4; |
||||||||||||||
| Diavolo, Satana |
coda trascinava 1/3 delle
stelle |
con sette teste |
|||||||||||||||||
| Dal mare |
bestia |
<-- |
simile a un leone |
Dan 7:4; |
|||||||||||||||
| ali di aquila |
|||||||||||||||||||
| le furono strappate le ali |
|||||||||||||||||||
| fu fatta stare ritta sui due
piedi |
|||||||||||||||||||
| come un uomo con un cuore
d’uomo |
|||||||||||||||||||
| Dal mare |
bestia |
<-- |
simile ad un orso |
Dan 7:5; |
|||||||||||||||
| si alzava su di un lato |
|||||||||||||||||||
| e aveva tre costole in bocca |
|||||||||||||||||||
| "Levati, mangia molta
carne" |
|||||||||||||||||||
| Dal mare |
bestia |
<-- |
simile a un leopardo |
Dan 7:6; |
|||||||||||||||
| quattro ali di uccello |
|||||||||||||||||||
| aveva quattro teste |
|||||||||||||||||||
| le fu dato il dominio |
|||||||||||||||||||
| Dal mare |
bestia |
spaventevole, terribile e |
<- |
aveva dieci corna |
Dan 7:7-25; |
||||||||||||||
| traordinariamente forte |
piccolo corno tre corna divelte |
||||||||||||||||||
| essa aveva grandi denti di ferro |
occhi simili a occhi di uomo |
||||||||||||||||||
| divorava, stritolava e calpestava |
bocca proferiva grandi cose |
-> |
|||||||||||||||||
| diversa da tutte le bestie precedenti |
bestemmia contro Dio |
-> |
|||||||||||||||||
| vincerà i santi |
-> |
||||||||||||||||||
| regna sui popoli 3 tempi e 1/2 |
-> |
||||||||||||||||||
| Dal mare |
bestia |
--> |
simile a un leopardo |
--> |
dieci corna con dieci diademi |
sette teste con |
Apoc 13:1-8; |
||||||||||||
| -> |
piedi erano come quelli
dell’orso |
potestà di operare per 42 mesi |
<- |
nomi di bestemmia |
|||||||||||||||
| --> |
la sua bocca come quella del
leone |
vincerà i santi |
<- |
||||||||||||||||
|
V |
--> |
potenza, trono e l’autorità
del dragone |
bestemmia contro Dio |
<- |
|||||||||||||||
| la bocca proferiva cose grandi |
<- |
||||||||||||||||||
| V |
V |
||||||||||||||||||
| Nel deserto |
bestia (Satana) |
di colore scarlatto piena di
nomi di bestemmia, la Babilonia la grande sedeva sopra. La bestia era e non è più e salirà dall’abisso e andrà in perdizione, è anch’essa un ottavo re viene dai sette. |
sette teste sono sette monti / re, cinque sono caduti uno è, l’altro non è ancora venuto quando verrà dovrà durare poco La bestia viene da essi. |
dieci corna dieci re riceveranno potestà per un’ora insieme alla bestia e daranno la potenza ed autorità alla bestia. E combatteranno contro l’Agnello e l’Agnello li vincerà Essi bruceranno la meretrice col fuoco |
Apoc 17:3-16; |
||||||||||||||
| __________ |
__ |
_____ |
__ |
__ |
__ |
__ |
___ |
_____________________________ |
___ |
_________________________ |
___ |
__ |
__ |
__ |
__ |
____________________ |
________________ |
________________ |
____________ |
Ma è anche evidente che questo falso profeta viene nominato
nella trinità satanica sempre al terzo e ultimo posto, il che porta a concludere
che si trovi alla fine di questa gerarchia a tre e che per tali motivi non possa
essere egli stesso quell’Anticristo al quale "… fu pure dato […]
di avere autorità sopra ogni tribù, popolo, lingua e nazione."
Le fu pure dato di far guerra ai santi e di vincerli, di avere autorità sopra ogni tribù, popolo, lingua e nazione.
Apoc 13,5 E le fu data una bocca che proferiva
parole arroganti e bestemmie. E le fu dato potere di agire per quarantadue mesi.
13,6 Essa aprì la bocca per bestemmiare contro Dio, per bestemmiare il suo nome,
il suo tabernacolo e quelli che abitano nel cielo. 13,7 Le fu pure dato
di far guerra ai santi e di vincerli, di avere autorità sopra ogni tribù,
popolo, lingua e nazione. 13,8 L’adoreranno tutti gli abitanti
della terra i cui nomi non sono scritti fin dalla creazione del mondo
nel libro della vita dell’Agnello che è stato immolato. Apoc 13, 5- 8;
Dopo tutto anche l’affermazione qui sopra, in Apoc 13,8, a
proposito della prima bestia: "L’adoreranno tutti gli abitanti della terra",
conferma che questo è l’Anticristo, l’"invece di Cristo" che sarà adorato dalle
persone come falso Figlio di un falso Dio Padre. La seconda bestia venuta dalla
terra invece è solo un esecutore che ha ricevuto il proprio potere
dall’Anticristo e il cui compito consiste nel portare le persone ad adorare
Satana e l’Anticristo.
Vediamo quindi che proprio quei passaggi che Ouweneel porta come esempio del
fatto che la seconda bestia è l’Anticristo – ovvero le lettere di Giovanni e
2Tess 2,3-8 – a uno studio più attento indicano chiaramente che è la prima
bestia quella che dobbiamo considerare l’Anticristo.
E il fatto che già Andrea di Cesarea nel VI secolo abbia sostenuto l’idea che la
seconda bestia è l’Anticristo, indica soltanto che un’interpretazione non è
giusta solo perché risale a molto tempo fa o perché viene sostenuta da una
persona famosa.
(Vedi anche Discorso 115: "Sarà l’ultimo Papa il falso profeta dell’Anticristo?")
Far dipendere un’interpretazione dal fatto "che si ritiene
l’Anticristo piuttosto un leader politico o un leader (mondiale) religioso" è
anche in totale contraddizione con una seria esegesi. Questa non sarebbe
un’interpretazione della Scrittura ma piuttosto un sondaggio d’opinione. Chi fa
questo ha già concluso il proprio compito di interprete laddove esso inizia
davvero.
Pertanto noi non abbiamo la libertà di scegliere una determinata interpretazione
in base alle preferenze personali, bensì dobbiamo darci noi stessi la pena di
verificare la Scrittura per poter presentare un’interpretazione che, sulla base
della testimonianza della Scrittura, sia avvalorata da essa.
L’ipotesi che Ouweneel ha fatto all’inizio riguardo dell’identificazione
dell’Anticristo:
"I più vedono in lui la prima bestia, ma alcuni lo vedono molto
presto come la seconda bestia (Andrea di Cesarea lo indica nel VI secolo).
Questo dipende se si considera l’Anticristo più come un leader politico o più
come un leader religioso (mondiale)."
– è quindi facile da concretizzare. L’Anti‒Cristo sarà un leader
religioso (mondiale). Ma non solo, egli è mandata da Satana, e sarà il controparte del
Figlio di Dio, nostro Signore Gesù Cristo. Quindi, come Gesù, anche lui deve essere
un ebreo. Verrà in Israele e affermerà di essere il ‘vero’ Cristo (=Christos,
=Messia, =meshiach= l’unto), che gli ebrei aspettano con ansia da duemila anni,
dopo aver fatto assassinare il vero Messia – Gesù Cristo. (Gli ebrei non
riconoscerebbero mai un ‘goy’ come loro Messia!)
L’Anticristo arriverà al potere in Israele come leader religioso e – come profetizzato
nella Bibbia per il vero Messia nel Millennio – raggiungerà il potere
mondiale con Israele. Il falso profeta – la bestia dalla terra – (il Papa
cattolico?) lo assisterà volentieri per condividere questo potere mondiale.
Consapevoli di tali relazioni tra la prima e la seconda bestia in Apoc 13,
vogliamo verificare ora un’altra teoria, ipotizzata relativamente spesso,
sull’identità dell’Anticristo.
In un evento della "Föderation für den Weltfrieden"
["Federazione per la pace mondiale"] tenutosi a Vienna nell’aprile del 2001,
il metafisico ebreo Tibor Zelikovics ha spiegato che ci troviamo
già alla svolta verso gli Ultimi Tempi. E ha sostenuto che l’Anticristo, la
cui azione introduce gli Ultimi Tempi, è già sulla terra. Si trova da
qualche parte tra Egitto, penisola araba e Iran, ma opera ancora sullo
sfondo. Come persona di straordinario carisma che entusiasmerà le masse in
tutto il mondo, egli fonderà una nuova ideologia, un "socialismo
spirituale", e si eleverà a leader politico mondiale, riconosciuto
addirittura dall’ONU. Come fondatore di un governo mondiale con gestione
centrale dell’economia, egli unirà Europa e Russia contro gli USA. Per
l’ebreo Zelikovics l’Anticristo è un musulmano del quale egli conosce il
nome ma che non intende ancora rendere noto.
(Dalla relazione di Tibor Zelikovics durante l’evento "Föderation für den
Weltfrieden" ["Federazione per la pace mondiale"] a Vienna)
I musulmani presenti all’evento si sono comprensibilmente
arrabbiati per quest’ultima affermazione, e anche i rappresentanti delle chiese
cristiane rimandano a Mat 24,42-44 in cui il Signore ci esorta ad essere sempre
vigili, poiché nessuno, a parte il Padre, sa quando sarà giunto questo tempo.
Ora, negli ultimi anni – e fino ad oggi – i fondamentalisti islamici hanno
contribuito decisamente in tutti i modi ad attirarsi il risentimento, se non
talvolta l’odio, del mondo. Anche se forse non ci si sbaglia nell’affermare che
la persona, il cui nome Zelikovics non vuole citare qui, è il famigerato
miliardario leader dei terroristi islamici Osama Bin Laden, che opera
proprio nell’area geografica indicata da Zelikovics.
Tuttavia, se osserviamo le correlazioni presentate sopra, vi sono chiari motivi
per cui l’Anticristo non possa essere un musulmano. E tali motivi valgono anche
per l’opinione relativa al fatto che egli possa essere la seconda bestia in
Apoc 13.
Sulla base dell’interpretazione scelta qui – condivisa anche dalla maggior parte
dei sostenitori delle due idee precedenti – l’"Anti"-Cristo non sarebbe solo un
"Contro Cristo" – bensì, per come può essere anche tradotto il termine greco
"anti" – un "invece di Cristo". Ma "Cristo" è solo la derivazione latina della
parola greca "Christos" con cui è stata tradotta nella Septuaginta (= LXX,
traduzione greca del AT) l’espressione ebraica per "Messia" (orig. ebraico:
maschiach, aram.: meschicha). Letteralmente Messia significa "unto", e nella
fede mosaica sta per il glorioso re e discendente di Davide che, secondo le
profezie del AT dovrà guidare Israele verso il governo del mondo.
L’Anticristo quindi sarà soprattutto un "Anti Messia" che si presenterà agli
ebrei come l’unto promesso nel AT, il salvatore di Israele. In questo senso è da
interpretare anche 1Giov 2,22, dove si dice:
Costui è l’anticristo, che nega il Padre e il Figlio.
1Gio 2,22 Chi è il mendace, se non colui che
nega che Gesù è il Cristo? Costui è l’anticristo, che nega il Padre e il
Figlio. 1Gio 2,22;
Naturalmente egli ha tutto l’interesse a mentire sul fatto che
il Signore Gesù Cristo era già il Messia. E qui egli troverà ascolto presso gli
ebrei che hanno sempre saputo che il Nazareno non poteva essere il Messia. Del
loro Messia era scritto che avrebbe salvato il popolo di Israele e l’avrebbe
elevato a "capo dei popoli", ovvero a potenza mondiale. E Gesù di Nazareth non è
stato in grado di salvare nemmeno se stesso dalla morte sulla croce.
Come è facile comprendere, da questa visione delle cose deriva di conseguenza
che l’Anticristo non può assolutamente essere un musulmano. Mai e poi mai gli
ebrei accetterebbero un musulmano come il proprio Messia. In quest’ottica
l’Anticristo può essere solo un ebreo. E lo conferma anche Giov 5,41-43;
Se un altro verrà nel suo proprio nome, quello lo riceverete.
Giov 5,41 Io non prendo gloria dagli uomini;
5,42 ma so che non avete l’amore di Dio in voi. 5,43 Io sono venuto nel
nome del Padre mio, e voi non mi ricevete; se un altro verrà nel suo proprio
nome, quello lo riceverete. Giov 5,41-43;
HQui il Signore dice esplicitamente di essere venuto in nome di
Dio, suo Padre, e gli ebrei non l’hanno accolto, ma che quando un altro
(l’Anticristo) verrà in suo nome (non può certo appellarsi a Dio), allora essi
lo accoglieranno.
Anche il fatto che l’Anticristo farà erigere la sua immagine nel tempio di
Gerusalemme e tanti altri dettagli confermano che questi eventi avverranno in
Israele, presso gli ebrei. Ma se verrà presso gli ebrei, allora l’Anticristo non
può essere un musulmano.
Ma proprio questa è anche la motivazione per cui anche da questo punto di vista
la seconda bestia in Apoc 13 non può essere l’Anticristo. Lì questa seconda
bestia venuta dalla terra, il falso profeta, come viene chiamato anche in
Apoc 19,20 e 20,10, viene rappresentata per così dire come aiutante della prima
bestia:
o fa in modo che tutte le
persone sulla terra adorino la prima bestia,
o opera segni che gli è stato concesso di
operare dalla prima bestia,
o dice alle persone sulla terra di realizzare
un’immagine della prima bestia,
o fa sì che tutti coloro che non adorano
l’immagine della prima bestia vengano uccisi,
o fa sì che nessuno possa vendere o comprare, se
non colui che ha il marchio, il nome della prima bestia o il numero del suo
nome.
Da queste affermazioni contenute in Apoc 13,12-17 emerge
chiaramente che la seconda bestia venuta dalla terra non può essere il signore
del mondo, bensì che essa serve con tutta la sua forza la prima bestia, dalla
quale ha ricevuto tutto il potere. E pertanto non è nemmeno pensabile che gli
ebrei possano accettare questo gregario come il loro Messia a lungo atteso.
Infine, dai passaggi precedenti emerge anche che la prima bestia è quella che
viene adorata. Quindi è solo la prima bestia, quella che si presenterà come
"Figlio di Dio", quella a cui spetta adorazione. Invece la seconda bestia fa
tutto ciò che è in suo potere per obbligare le persone di tutto il mondo ad
adorare il proprio signore – pena la morte.
Viene uno a predicarvi un altro Gesù, diverso da quello che abbiamo predicato.
2Cor 11,3 Ma temo che, come il serpente sedusse Eva con
la sua astuzia, così le vostre menti vengano corrotte e sviate dalla semplicità
e dalla purezza nei riguardi di Cristo. 11,4 Infatti, se uno viene a predicarvi
un altro Gesù, diverso da quello che abbiamo predicato noi, o se si tratta di ricevere
uno spirito diverso da quello che avete ricevuto, o un vangelo diverso da quello che
avete accettato, voi lo sopportate volentieri. 2Cor 11, 3- 4;
Come vediamo, la risposta alla domanda su quale delle due bestie
in Apoc 13 sia l’Anticristo trova una risposta molto chiara proprio nelle
affermazioni di questo capitolo. Per quale motivo ad alcuni esegeti passi ancora
per la mente che la seconda bestia venuta dalla terra, cioè il falso profeta,
possa essere l’Anticristo, è da ricondurre al fatto che o tale spiegazione vuole
confermare eventuali preconcetti, oppure si tratta semplicemente del rifiuto di
leggere il testo fino alla fine.
(Vedi anche Discorso 101: "La Bibbia dice che l’Anticristo
sarà un ebreo?")
Quello che Ouweneel trascura completamente è il fatto che a
proposito di questa "bestia venuta dal mare" in Apoc 13,3 si dice che una delle
sue teste era stata ferita a morte. A prima vista questo potrebbe apparire non
molto rilevante, ma – come vedremo a breve – è la chiave per un’interpretazione
fondata dal punto di vista biblico della complessa personalità dell’
Anticristo.
Dato che il "mare" è un simbolo biblico per i sistemi politici e quindi la culla
dei capi politici (le 7 teste della bestia), questa bestia dal mare sta per i
sovrani umani, e precisamente per il settimo. Di conseguenza è una persona,
ovvero l’"empio", che secondo Paolo, più avanti in 2Tess 2,8, verrà ucciso dal
Figlio di Dio.
Tuttavia, secondo i principi biblici, in quanto uomo, dopo la sua morte deve
essere stato nel Regno dei Morti. E per questo l’affermazione biblica relativa
alla sua piaga guarita e alla bestia "tornata in vita" assume un significato
ancora più importante.
Poi vidi salire dal mare una bestia e la sua piaga mortale fu guarita.
Apoc 13,1 Poi vidi salire dal mare una
bestia che aveva dieci corna e sette teste, sulle
corna dieci diademi e sulle teste nomi blasfemi. 13,2 La bestia che io vidi era
simile a un leopardo, i suoi piedi erano come quelli dell’orso e la bocca come
quella del leone. Il dragone le diede la sua potenza, il suo trono e una grande
autorità. 13,3 E vidi una delle sue teste come ferita a morte; ma la sua
piaga mortale fu guarita; e tutta la terra, meravigliata, andò dietro alla
bestia; 13,4 e adorarono il dragone perché aveva dato il potere alla
bestia; e adorarono la bestia dicendo: «Chi è simile alla bestia? e chi può
combattere contro di lei?»
13,5 E le fu data una bocca che proferiva parole arroganti e bestemmie. E le fu
dato potere di agire per quarantadue mesi. 13,6 Essa aprì la bocca per
bestemmiare contro Dio, per bestemmiare il suo nome, il suo tabernacolo e quelli
che abitano nel cielo. 13,7 Le fu pure dato di far guerra ai santi e di
vincerli, di avere autorità sopra ogni tribù, popolo, lingua e nazione.
13,8 L’adoreranno tutti gli abitanti della terra i cui nomi non sono scritti fin
dalla creazione del mondo nel libro della vita dell’Agnello che è stato
immolato. 13,9 Se uno ha orecchi, ascolti. 10 Se uno deve andare in prigionia,
andrà in prigionia; se uno dev’essere ucciso con la spada, bisogna che sia
ucciso con la spada. Qui sta la costanza e la fede dei santi. Apoc 13,1-10;
La maggior parte degli esegeti è concorde nel ritenere che la
"bestia venuta dal mare" sia l’Anticristo. La "bestia venuta dalla terra",
che Ouweneel interpreta erroneamente come l’Anticristo in Apoc 13,11, deve provenire
da un ambiente religioso, dato che nelle Bibbia la "terra" denota piuttosto un
contesto religioso.
Essa esercitava tutto il potere della prima bestia in sua presenza.
Apoc 13,11 Poi vidi un’altra
bestia, che saliva dalla terra, e aveva due corna simili a quelle di un
agnello, ma parlava come un dragone. 13,12 Essa esercitava tutto il potere
della prima bestia in sua presenza, e faceva sì che tutti gli abitanti della
terra adorassero la prima bestia la cui piaga mortale era stata guarita. 13,13
E operava grandi prodigi sino a far scendere fuoco dal cielo sulla terra in
presenza degli uomini. 13,14 E seduceva gli abitanti della terra con i
prodigi che le fu concesso di fare in presenza della bestia, dicendo agli
abitanti della terra di erigere un’immagine della bestia che aveva
ricevuto la ferita della spada ed era tornata in vita. 13,15 Le fu
concesso di dare uno spirito all’immagine della bestia affinché l’immagine
potesse parlare e far uccidere tutti quelli che non adorassero l’immagine
della bestia. Apoc 13,11-15;
E da questa prospettiva, questa seconda "bestia venuta dalla
terra" può essere solo il falso profeta (Papa?), che starà al fianco
dell’Anticristo e condurrà a lui gli uomini. E proprio questo viene espresso
anche nell’ulteriore descrizione di questa bestia, sopra in Apoc 13,12-15.
Lì viene documentato che questa bestia venuta dalla terra riceve tutto il
suo potere e la sua potenza dall’Anticristo – ovvero dalla "bestia venuta dal
mare" (come vedremo più avanti, anche la "bestia che sale dall’
abisso") – e tutta la sua attività consiste nell’indurre l’umanità
ad adorare l’Anticristo. – Questo quindi per quanto riguarda la bestia venuta dalla terra.
Quello che però non è stato minimamente notato nella descrizione dei due
passaggi precedenti della Bibbia in Apoc 13 è il fatto che già qui si
parla di due Anticristi. Nella descrizione si ignora completamente il fatto che questa
bestia venuta dal mare alla fine è stata uccisa e – come già citato
prima – si trovava nel Regno dei Morti.
E dunque noi sappiamo che un uomo – e tale è la bestia venuta dal mare, ovvero
però il primo Anticristo – può tornare in vita dal Regno dei Morti sono con un
risveglio. Ma questo significa che quest’uomo, dopo che è "tornato in vita", non
è più l’Anticristo umano originario, bensì un essere demoniaco risvegliato.
Ed è questo che dobbiamo ora osservare. In realtà sono solo i primi due versi in
Apoc 13 che parlano effettivamente del primo Anticristo umano (uomo politico?).
Dal verso 3-8, e più avanti nella descrizione della seconda bestia venuta dalla
terra e della sua opera, si parla esclusivamente del secondo Anticristo
demoniaco risvegliato.
Questo punto di vista, relativo all’esistenza di due Anticristi, viene
confermato però anche dal fatto che secondo la Scrittura moriranno due
Anticristi. Da un lato abbiamo le parole di Paolo qui sotto in 2Tess 2,8 in cui
il Signore Gesù, al suo Ritorno per il Rapimento, distruggerà l’
"empio" – che viene interpretato generalmente come l’Anticristo –
"con un soffio della sua bocca."
E allora sarà manifestato l’empio, che il Signore Gesù annienterà con l’apparizione della sua venuta.
2Tess 2,7 Infatti il mistero dell’empietà è già in atto,
soltanto c’è chi ora lo trattiene, finché sia tolto di mezzo. 2,8 E allora sarà
manifestato l’empio, che il Signore Gesù distruggerà con il soffio della sua bocca,
e annienterà con l’apparizione della sua venuta. 2,9 La venuta di quell’empio
avrà luogo, per l’azione efficace di Satana, con ogni sorta di opere potenti, di segni
e di prodigi bugiardi, 2,10 con ogni tipo d’inganno e d’iniquità a danno di
quelli che periscono perché non hanno aperto il cuore all’amore della verità per
essere salvati. 2,11 Perciò Dio manda loro una potenza d’errore perché credano
alla menzogna; 2,12 affinché tutti quelli che non hanno creduto alla verità, ma
si sono compiaciuti nell’iniquità, siano giudicati. 2Tess 2,7-12;
La questione sul fatto che qui Paolo parla di "soffio della sua
bocca" con il quale viene ucciso l’empio, mentre invece la ferita della bestia
venuta dal mare secondo Apoc 13,14 è stata causata da una spada, è facile da
chiarire se guardiamo la descrizione del Figlio di Dio durante la battaglia di
Harmaghedon in Apoc 19,15 e 19,21:
Dalla bocca gli usciva una spada affilata per colpire le nazioni.
Apoc 19,14 Gli eserciti che sono nel cielo lo
seguivano sopra cavalli bianchi, ed erano vestiti di lino fino bianco e puro.
19,15 Dalla bocca gli usciva una spada affilata per colpire le nazioni;
ed egli le governerà con una verga di ferro, e pigerà il tino del vino dell’ira
ardente del Dio onnipotente. 19,16 E sulla veste e sulla coscia porta scritto
questo nome: RE DEI RE E SIGNORE DEI SIGNORI. 19,17 Poi vidi un angelo che stava
in piedi nel sole. Egli gridò a gran voce a tutti gli uccelli che volano in
mezzo al cielo: «Venite! Radunatevi per il gran banchetto di Dio;
19,18 per mangiare carne di re, di capitani, di prodi, di cavalli e di
cavalieri, di uomini d’ogni sorta, liberi e schiavi, piccoli e grandi». 19,19 E
vidi la bestia e i re della terra e i loro eserciti radunati per far guerra a
colui che era sul cavallo e al suo esercito. 19,20 Ma la bestia fu
presa, e con lei fu preso il falso profeta che aveva fatto prodigi
davanti a lei, con i quali aveva sedotto quelli che avevano preso il marchio
della bestia e quelli che adoravano la sua immagine. Tutti e due furono
gettati vivi nello stagno ardente di fuoco e di zolfo. 19,21 Il
rimanente fu ucciso con la spada che usciva dalla bocca di colui che era
sul cavallo, e tutti gli uccelli si saziarono delle loro carni.
Apoc 19,14-21;
Il "soffio" dalla bocca del Figlio di Dio è quindi una spada a
doppio taglio con la quale il Signore Gesù ucciderà la bestia venuta dal mare,
il primo Anticristo umano. Ma in Apoc 13,14 si dice che la bestia era "tornata
in vita". Anche se non è molto conosciuta, c’
è una dimostrazione biblica anche
per questo.
Ma prima dobbiamo constatare che questo uomo, il primo Anticristo, era stato
ucciso ed era quindi nel Regno dei Morti. Secondo la Scrittura il Regno dei
Morti è lo "Scheol (ebraico שְׁאוֹלשְׁאוֹל Šəʾōl),
ricorre 66 volte nel Tanàkh ed è un luogo di tenebra nel quale vanno i morti,
sia i giusti che gli empi, un luogo di silenzio e oscurità separato dalla vita"
(Wikipedia).
Anche nell’AT troviamo tra l’altro un riferimento allo Scheol in Giob 26,6:
"Davanti a lui il soggiorno dei morti è nudo, l’abisso è senza velo." E proprio
l’informazione per cui lo Scheol viene chiamato anche "abisso" ci porta dunque
al "tornare in vita", al "Risveglio" del primo Anticristo ucciso.
Più sopra in Apoc 13, nella descrizione di questa prima bestia venuta dal mare,
troviamo un’affermazione un po’ misteriosa. Apoc 13,7 riporta: "Le fu pure dato
di far guerra ai santi e di vincerli". Mentre alcuni esegeti si interrogano su
chi potrebbero essere questi "santi" e molti naturalmente lo interpretano in
prima istanza come la "comunità cristiana", noi restiamo nell’
Apocalisse e osserviamo un passaggio parallelo indiretto.
Qui sotto in Apoc 11,3-12 si parla di due testimoni che Dio invierà e che
predicheranno a Gerusalemme per 3 anni e mezzo, vestiti di sacco. Qui troviamo
l’affermazione per noi interessante che "la bestia che sale dall’abisso"
combatterà contro questi due testimoni e li ucciderà.
La cosa sorprendente è che questi due testimoni di Dio sono stati dotati di un
enorme potere. Nei tre anni e mezzo della loro profezia bloccheranno la pioggia
perché non cada sulla terra. Inoltre muteranno l’acqua in sangue e percuoteranno
la terra con qualunque piaga, ogni volta che vorranno.
Essi hanno anche il potere di uccidere chiunque voglia attaccarli con il fuoco
che esce dalla loro bocca. E possiamo immaginare che già durante questi tre anni
e mezzo innumerevoli "superuomini", unità di combattimento e persino eserciti
interi tenteranno di eliminare questi due oppressori dell’umanità.
Costoro hanno potestà di percuotere la terra con qualunque piaga, ogni volta che vorranno.
Apoc 11,3 Ma io darò ai miei due testimoni di profetizzare,
ed essi profetizzeranno milleduecentosessanta giorni, vestiti di sacco.
11,4 Questi sono i due ulivi e i due candelabri che stanno davanti al Dio della
terra. 11,5 E se qualcuno vuole far loro del male, esce fuoco dalla loro bocca
e divora i loro nemici; e chiunque vuole far loro del male deve essere ucciso
in questa maniera. 11,6 Costoro hanno potestà di chiudere il cielo, perché non
cada alcuna pioggia nei giorni della loro profezia; essi hanno pure potestà sulle
acque, per convertirle in sangue e per percuotere la terra con qualunque piaga,
ogni volta che vorranno.
11,7 E quando avranno compiuto la loro testimonianza, la bestia che sale
dall’abisso farà guerra contro di loro, li vincerà e li ucciderà.
11,8 E i loro cadaveri giaceranno sulla piazza della grande città, che
spiritualmente si chiama Sodoma ed Egitto, dove anche il nostro Signore è stato
crocifisso. 11,9 E uomini dei vari popoli, tribù, lingue e nazioni vedranno i
loro cadaveri per tre giorni e mezzo, e non permetteranno che i loro cadaveri
siano deposti nei sepolcri. 11,10 E gli abitanti della terra si rallegreranno su
di loro, faranno festa e si manderanno doni gli uni agli altri, perché questi
due profeti avevano tormentato gli abitanti della terra». 11,11 Ma dopo tre
giorni e mezzo lo spirito di vita, che procede da Dio, entrò in loro; essi si
alzarono in piedi e un grande spavento cadde su coloro che li videro. 11,12 Essi
udirono quindi una gran voce dal cielo che disse loro: «Salite quassù». Così
essi salirono al cielo in una nuvola, e i loro nemici li videro. Apoc 11,3-12
Eppure è sorprendente che ci sia qualcuno che possa sconfiggere
questi due testimoni di Dio, ovvero qui, in Apoc 11,7 "la bestia che sale
dall’abisso". E come abbiamo già constatato sopra, l’
"abisso" è un altro modo per definire lo Scheol, il Regno dei Morti.
Quindi è evidente la conclusione che qui la "bestia che sale dall’
abisso" è la stessa bestia di Apoc 13, ovvero la "bestia venuta dal
mare", dunque il primo Anticristo. Era stato ucciso dal Fglio di Dio, era nel Regno dei Morti, lo
Scheol o abisso. Poi la sua "piaga è stata guarita", ed egli è tornato in vita
ed è emerso dall’abisso.
Se qui abbiamo la prova della "Risurrezione" del primo Anticristo, la bestia
venuta dal mare, abbiamo anche una spiegazione dell’identità di quelli che in
Apoc 13,7 vengono chiamati "santi", con i quali la bestia venuta dal mare
combatterà e che sconfiggerà. Sono i due testimoni di Dio citati prima in
Apoc 11,7.
E qui si riconosce anche molto chiaramente la problematica per gli esegeti.
L’annuncio che la bestia venuta dal mare combatterà con i santi viene dato in
Apoc 13,7 in collegamento con la restante descrizione di questa bestia. Ma il
fatto che la bestia nel frattempo sia stata uccisa lo veniamo a sapere solo
prima a margine, in Apoc 13,3.
Tuttavia, in base all’analisi presentata qui, quell’essere che ha sconfitto i
"santi" non è la "bestia venuta dal mare", dunque la prima, l’Anticristo umano,
come potrebbe insinuare Apoc 13,7. Questo uomo è stato ucciso prima, era nel
Regno dei Morti/abisso, è stato risvegliato ed è sorto come secondo Anticristo
demoniaco, come "bestia salita dall’abisso", e ha sconfitto questi due testimoni
di Dio.
Ma con questo riconosciamo anche che questa bestia con le sue sette teste è in
realtà Satana stesso e le sette teste sono i governanti dei sette imperi
mondiali storici: Egitto, Assiria, Babilonia, Persia, Grecia, Roma e infine
l’impero dell’Anticristo che deve ancora venire. Nell’Anticristo (settimo re) si
manifesterà Satana stesso che diventerà poi l’ottavo re alla fine del mondo
(Vedi anche la tabella alla fine del documento: "Gli imperi mondiali nella
Bibbia").
Le sette teste sono sette monti sui quali la donna siede. Sono anche sette re:
Apoc 17, 9 Qui occorre una mente che abbia
intelligenza. Le sette teste sono sette monti sui quali la donna siede.
Sono anche sette re: 17,10 cinque sono caduti, uno è, l’altro
non è ancora venuto; e quando sarà venuto, dovrà durare poco. 17,11
E la bestia che era, e non è, è anch’essa un ottavo re, viene dai sette,
e se ne va in perdizione. Apoc 17,9-11;
Secondo questa analisi, l’Anticristo finale non è né
la prima né la seconda bestia di Apoc 13, ma la bestia che sale dall’abisso
di Apoc 11:7, i’ "empio" risvegliato di 2Tess 2:8, che inizierà la sua
ascesa come "bestia dal mare" e "cavaliere sul cavallo bianco" rispettivamente
in Apoc 13:1 e Apoc 6:1.
|
Riassumendo è possibile quindi constatare che, dopo una verifica
più attenta della Scrittura, nella Grande Tribolazione ci saranno due
Anticristi. Il primo, l’Anticristo umano (forse un politico), vivrà
e regnerà al tempo dei Giudizi dei Sigilli nell’Apocalisse di Giovanni. Il numero del nome della bestia, è un numero d’uomo; Apoc 13,16 Inoltre obbligò tutti, piccoli e
grandi, ricchi e poveri, liberi e schiavi, a farsi mettere un marchio sulla mano
destra o sulla fronte. 13,17 Nessuno poteva comprare o vendere se non portava il
marchio, cioè il nome della bestia o il numero che corrisponde al suo nome.
13,18 Qui sta la sapienza. Chi ha intelligenza, calcoli il numero della
bestia, perché è un numero d’uomo; e il suo numero è seicentosessantasei.
Apoc 13,16-18; In passato ci sono già stati innumerevoli tentativi di
interpretare il numero "666" nell’Apocalisse di Giovanni. Dato che
in Apoc 13,18 ci viene chiesto di calcolare questo numero come il
numero del nome della bestia, se ne può dedurre che qui ci si riferisce
alla Ghimatriah. È quindi ovvio che uno dei motivi per il conteggio (calcolo) del numero
della bestia è il fatto che esso contiene – come parte integrante e
incorporato in esso – il numero di un essere umano. Pertanto, il "risultato
complessivo del numero 666" della Bestia comprende sia il numero della
Bestia che il numero dell’Anticristo umano – e i due diventano uno. |
Il regno d'Egitto |
Il regno d'Assiria |
Il regno di Babilonia |
Il regno di Medo-Persia |
Il regno di Grecia |
Il regno Romano |
Il regno dell'Anticristo (La Grande Tribolazione) |
Il Millennio (Il regno della pace) |
L'Ultima Guerra |
||
Apoc 17:9-11 Thutmosis 1ª |
Apoc 17:9-11 Assurnasirpal 2ª |
Apoc 17:9-11 Nabucodonosor 3ª |
Apoc 17:9-11 Cyrus 4ª |
Apoc 17:9-11 Alessandro 5ª |
Apoc 17:9-11 Augusto 6ª |
Apoc 17:8-11 Bestia 7ª |
Apoc 20:4-7 Gesù Cristo |
Apoc 17:8-11 Satana/bestia 8ª |
||
| testa / re lui è caduto |
testa / re lui è caduto |
testa / re lui è caduto |
testa / re lui è caduto |
testa / re lui è caduto |
testa / re lui è caduto |
1º Anticristo mare Apoc 13:1 Giudizi dei Sigilli |
testa / re lui verrà |
2º Anticristo abisso Apoc 13:7; 11:7 Giorno del SIGNORE |
Prima Risurrezione: i martiri tornarono in vita e regnarono con Cristo mille anni |
testa / re lui era il 7° |
|
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|
Apoc 6:2 |
R A |
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|
2Tess 2:3-7 |
2Tess 2:8 Mat 24:29 Apoc 7:14 |
2Tess 2:9 |
|
|
||
Ez 31:2-11 |
P I |
Ez 39:1-13 Har-Magedon Apoc 16:16; 19:19 |
Ez 39:1-13 |
Ez 38:1-13 |
||||||
Isa 10,5-26 |
||||||||||
|
Dan 2:32,37-38 testa d'oro |
Dan 2:32,39 petto, braccia d'argento |
Dan 2:32,39 ventre cosce di bronzo |
Dan 2:33,40 gambe di ferro |
Dan 2:33,41-43 piedi ferro, argilla |
E N T O |
Dan 2:42,44 dita ferro argilla dieci re |
Dan 2:34-35,44-45 monte non per mano pietra |
|||
|
|
|
Dan 7:4 leone con ali d'aquila | |
Dan 7:5 orso si alzava su di un lato | |
Dan 7:6 pardo quattro teste | |
Dan 7:7 bestia terribile denti di ferro | |
2Tess 2:3-12 l'empio | | |
Dan 7:8,11 dieci corna piccolo corno bocca di blasfemia | |
Dan 7:13-14 Figlio dell'uomo |
|
|
| V Apoc 13:2 bocca di leone |
V Apoc 13:2 piedi d'orso |
V Apoc 13:2 simile a un leopardo |
V Apoc 13:1 dieci corna |
V Apoc 13:3 ferita a morte (2Tess 2:8) ma tornata in vita |
V Apoc 13:4,14 i re della terra la bestia e il falso profeta nel stagno di fuoco Apoc 19:19-20 |
Apoc 20:2-6 |
Apoc 20:7-10 |
|||