Il sacramento della penitenza. / Unità pastorale cattolica Neunkirchen‒Seelscheid 00, 01/03/2018.
Nel sacramento della penitenza, Cristo ci tende la Sua mano in
segno di riconciliazione.
Si può affrontare la colpa in diversi modi: nascondendola sotto il tappeto o
dicendo "Lo fanno tutti". Questo non deve accadere in una confessione. Il modo
cristiano di affrontare la colpa significa riconoscerla e ammetterla – e
ricevere il perdono dal prete, attraverso il quale Dio ci assicura il perdono.
Se non ricordate più esattamente come "funziona" – ditelo semplicemente al
prete. Lui sarà felice di aiutarvi.
Nella confessione Dio stesso, attraverso il prete, assicura il perdono della
colpa.
Cristo ha introdotto questo sacramento quando ha conferito ai Suoi apostoli il
potere di perdonare i peccati, dicendo le seguenti parole:
"Ricevete lo Spirito Santo. A chi perdonerete i peccati, saranno perdonati; a
chi li riterrete, saranno ritenuti" (Giovanni 20,22-23).
Pfarrverband Neunkirchen-Seelscheid
[Unità
pastorale Neunkirchen-Seelscheid]
Nel commento precedente il sacramento cattolico della penitenza
viene spiegato più approfonditamente da un prete cattolico, il quale in maniera
del tutto appropriata prima esorta a non nascondere la propria colpa "sotto al
tappeto" e poi aggiunge un’altra osservazione corretta:
"Il modo cristiano di affrontare la colpa significa
riconoscerla e ammetterla – e ricevere il perdono."
Fin qui tutto bene.
Tuttavia, la conclusione della frase:
"dal prete, attraverso il quale Dio assicura il perdono."
mostra il totale errore – o il completo inganno – della Chiesa
cattolica a proposito di questo tema estremamente importante della fede
cristiana e della Bibbia. In particolare, qui ci si chiede dove nella Scrittura
è possibile trovare, un passaggio, in cui Dio autorizza un prete cattolico a
perdonare i peccati delle persone. Di conseguenza, poi ci si pone anche la
domanda fondamentale, se il vero cristianesimo biblico effettivamente prevede la
funzione di un prete clericale.
Qui l’argomentazione della Chiesa cattolica è che il sacerdozio viene tramandato
come successione continuativa della missione degli apostoli.
(Successione Apostolica):
"La successione apostolica descrive la trasmissione
continuativa della missione degli apostoli e dei loro successori fino ad oggi e
legittima la traditio apostolica, la fedeltà alla tradizione paleocristiana la
trasmissione inalterata del Credo"
(WIKIPEDIA)
Ma se si esamina la Bibbia, non si trova neanche un singolo
accenno alla "trasmissione continuativa della missione degli apostoli" alla
quale qui si fa riferimento e quindi neanche al "potere di perdonare i peccati"
conferito ai preti cattolici e al clero cattolico. Come cristiani biblici noi
abbiamo il mandato di predicare il Vangelo di Gesù Cristo ai popoli di tutto il
mondo. Ma questo mandato non è quello del summenzionato passaggio biblico in
Giov 20,22-23, reclamato dalla Chiesa cattolica, bensì il mandato missionario
del Signore in Mat 28,16-20:
Il mandato missionario.
E disse loro: «Andate per tutto il
mondo, predicate il vangelo a ogni creatura.
Mk 16,9 [Or Gesù, essendo risuscitato la mattina
del primo giorno della settimana (domenica),
apparve prima a Maria Maddalena, dalla quale aveva scacciato sette demòni. 16,10
Questa andò ad annunciarlo a coloro che erano stati con lui, i quali facevano
cordoglio e piangevano. 16,11 Essi, udito che egli viveva ed era stato visto da
lei, non lo credettero. 16,12 Dopo questo, apparve in modo diverso a due di loro
che erano in cammino verso i campi (Emmaus);
16,13 e questi andarono ad annunciarlo agli altri; ma neppure a quelli
credettero. 16,14 Poi apparve agli undici mentre erano a tavola e li rimproverò
della loro incredulità e durezza di cuore, perché non avevano creduto a quelli
che l’avevano visto risuscitato.
16,15 E disse loro: «Andate per tutto il mondo, predicate il vangelo a
ogni creatura. 16,16 Chi avrà creduto e sarà stato battezzato sarà
salvato; ma chi non avrà creduto sarà condannato. 16,17 Questi sono i segni che
accompagneranno coloro che avranno creduto: nel nome mio scacceranno i demòni;
parleranno in lingue nuove; 16,18 prenderanno in mano dei serpenti; anche se
berranno qualche veleno, non ne avranno alcun male; imporranno le mani agli
ammalati ed essi guariranno». 16,19 Il Signore Gesù dunque, dopo aver loro
parlato, fu elevato in cielo e sedette alla destra di Dio. Mar 16,9-19.
Dunque, il vero mandato missionario non è quell’autorità
conferita in modo del tutto personale agli apostoli in Giov 20,22-23, di
non perdonare questi peccati a quelle persone che hanno peccato contro
di loro. – Lo stesso perdono dei peccati è un obbligo assoluto per ogni
cristiano biblico (Mat 18:22). Tuttavia, per non perdonare qualcuno per i suoi
peccati perché questi nel profondo non vuole pentirsi – ad esempio gli scribi
ipocriti di allora (Mat 23:27-28) – è necessaria una conoscenza spirituale che
solo lo Spirito Santo è in grado di trasmettere, quello che qui il Signore in
Giov 20,22-23 ha soffiato sugli apostoli..
Ma ora la Chiesa cattolica – come spesso nella sua storia (L’amore per il prossimo,
Successione Apostolica, Purgatorio, indulgenza1), ecc.) – ha completamente falsificato il contesto di queste affermazioni bibliche sostenendo che questa autorità sia passata a lei e ai suoi preti sull’onda
dell’altrettanto distorta Successione Apostolica. E ciò, nonostante proprio in
questo passaggio biblico non si faccia alcuna menzione del fatto che tale
autorità degli apostoli debba essere trasferita in successione a determinate
persone di una determinata Chiesa.
Al contrario, il nostro Signore Gesù Cristo non avrebbe prima definito il clero
ebraico, con i suoi scribi, sacerdoti e sommi sacerdoti, come "razza di vipere"
e "figli del diavolo", solo per poi dare subito nuovamente vita al successivo
nido di vipere rappresentato dalla Chiesa cattolica e dal clero cattolico, con
preti, vescovi, cardinali e papi.
Razza di vipere, chi vi ha insegnato a sfuggire l’ira
futura?
Mat 3,7 Ma vedendo molti farisei e sadducei venire
al suo battesimo, disse loro: «Razza di vipere, chi vi ha insegnato a
sfuggire l’ira futura? Mat 3,7;
Serpenti, razza di vipere, come scamperete al giudizio
della geenna?
Mat 23,32 E colmate pure la misura dei vostri
padri! 23,33 Serpenti, razza di vipere, come scamperete al giudizio
della geenna? Mat 23,32-33;
Voi siete figli del diavolo, che è vostro padre, e volete
fare i desideri del padre vostro.
Giov 8,43 Perché non comprendete il mio parlare?
Perché non potete dare ascolto alla mia parola. 8,44 Voi siete figli del
diavolo, che è vostro padre, e volete fare i desideri del padre vostro.
Egli è stato omicida fin dal principio e non si è attenuto alla verità, perché
non c’è verità in lui. Quando dice il falso, parla di quel che è suo perché è
bugiardo e padre della menzogna. Giov 8,43-44;
La "Società dei Costumi" ha cambiato nome.
![]() Sommo sacerdote ebreo Vescovo
cattolico Nostro Signore Gesù Cristo definiva gli allora membri del
clero ebraico come "Serpenti, razza di vipere, come scamperete al giudizio
della geenna?" (Mat 23:29-33). Per i loro imitatori nel clero cattolico oggi dovrebbe
aggiungere "riciclatori", "omosessuali" e "pedofili". La profezia che non
scamperanno all’inferno si applica tuttavia a entrambe le "ipocrisie". "Poi udii un’altra voce dal cielo che diceva: «Uscite da
essa, o popolo mio, affinché non siate complici dei suoi peccati e non siate
coinvolti nei suoi castighi;" (Apoc 18:4) |
«Guardatevi dagli scribi, i quali passeggiano
volentieri in lunghe vesti».
Luca 20,45 Mentre tutto il popolo lo ascoltava,
egli disse ai suoi discepoli: 20,46 «Guardatevi dagli scribi, i quali
passeggiano volentieri in lunghe vesti, amano essere salutati nelle piazze, e
avere i primi posti nelle sinagoghe e nei conviti; 20,47 essi divorano
le case delle vedove e fanno lunghe preghiere per mettersi in mostra. Costoro
riceveranno una condanna maggiore». Luca 20,45-47;
Questa messa in guardia dagli scribi nel sinedrio ebraico vale
anche per i loro successori (qui nel vero senso della parola) nella Chiesa
cattolica, fino ai giorni nostri. Come avvertimento contro i preti cattolici
pedofili che violentano i bambini o contro i cardinali corrotti che nel Banco di
"Santo Spirito" (in nome dello Spirito Santo!!) riciclano denaro ed esercitano
speculazioni finanziarie.
Gesù Cristo ha inviato i discepoli dicendo: "Ecco, io vi mando come pecore in
mezzo ai lupi". (Mat 10,16).
Per tutto il tempo della sua esistenza, la Chiesa cattolica ha mai dato
l’impressione di essere una "pecora"? Mai e poi mai. La Chiesa cattolica è
sempre stata un lupo in mezzo ai lupi. Nella sua ambizione di potere è stata da
sempre in competizione con imperatori e re e ha persino nominato imperatori e
re. E per questo nella Bibbia non troviamo alcun accenno né al fatto che Dio
"assicuri" il perdono dei peccati attraverso un prete cattolico, né tanto meno
troviamo alcun precetto dato agli apostoli da parte di nostro Signore Gesù
Cristo di nominare i successori nel loro ufficio.
Di conseguenza, quelle persone ordinate sacerdoti nella Chiesa cattolica non
sono in alcun modo successori degli apostoli. E questo spiega anche perché tra
loro si trovino quei preti cattolici che in tutto il mondo abusano dei bambini a
loro affidati. Questo al Vaticano è già costato centinaia di milioni di dollari
in sanzioni inflitte dai tribunali.
Eppure la Chiesa non è ancora pronta ad allontanare questi criminali con la
scomunica, ma si limita soltanto a trasferirli da una parrocchia all’altra, dove
- sempre in abito talare lungo e nero e collarino bianco – poi possono godersi
nuovamente il loro "diverso orientamento sessuale". Ciò è confermato anche da un
rapporto su WIKIPEDIA, che vale davvero la pena di leggere: Das Buch der
Schande. Kinder, sexueller Missbrauch und die katholische Kirche’ [Il
libro della vergogna. Bambini, abusi sessuali e la Chiesa cattolica], dove
sono stati analizzati tali incidenti che coinvolgono la Chiesa cattolica in
tutto il mondo.
"In occasione della pubblicazione nel 1995della traduzione tedesca della raccolta di casi degli autori americani Elinor Burkett e Frank Bruni dal titolo ’Das Buch der Schande. Kinder, sexueller Missbrauch und die katholische Kirche’ [Il libro della vergogna. Bambini, abusi sessuali e la Chiesa cattolica], la rivista ‘Der Spiegel’ ha riportato tre casi giudiziari svoltisi tra il 1993 e il 1995, e in riferimento a uno di questi casi in particolare, che ha coinvolto il vescovato di Augusta, ha criticato il comportamento del vescovo Josef Stimpfle e del vicario generale Eugen Kleindienst in relazione alla condanna a quattro anni di reclusione di un sacerdote della loro diocesi. In generale, l’articolo giudica la pratica del trasferimento dei preti pedofili come una indulgenza verso gli autori del reato, indifferenza nei confronti delle vittime e un intenzionale insabbiamento della verità’". (WIKIPEDIA)
La successione apostolica della chiesa cattolica?Per successione apostolica, la Chiesa cattolica intende
la trasmissione ininterrotta del sacramento dell’Ordine Santo attraverso
l’imposizione delle mani fino agli Apostoli. Questo vale in modo speciale
per i vescovi, ma anche per i sacerdoti e i diaconi. I preti cattolici, che in centinaia di migliaia di casi in tutto il mondo
nella "transustanziazione" hanno offerto l’Eucaristia nella
"consacrazione" con le loro mani
durante le messe, in seguito, proprio con quelle loro stesse mani, hanno
abusato e violentato dei bambini (1Cor,6:9). I vescovi
cattolici, che prima hanno benedetto le loro "pecore", sono poi stati
arrestati per corruzione (Banca Vaticana, Der Spiegel 28.6:2013). ![]() Certo è vero che ovunque ci sono delle pecore nere. Ma
quando i "reverendi" stupratori vengono coperti e nascosti per decenni tra
le schiere della chiesa, e persino i "pastori" episcopali corrotti devono
essere smascherati dalla polizia, si comprende che l’organizzazione stessa
è assolutamente priva di scrupoli, depravata e corrotta (Mat 7:16-20). (Vedi anche Discorso 156: "La confutazione della "successione apostolica" della Chiesa cattolica." |
Con l’invenzione di questa "Successione Apostolica" la Chiesa
cattolica ha falsato la Parola di Dio, ha ingannato i fedeli in maniera perfida
e, di conseguenza, ha rinnegato la fede cristiana. Proprio da questo ci ha già
messo in guardia nostro Signore Gesù Cristo. Ma ci ha anche mostrato un modo
molto semplice per verificare se una persona o un’organizzazione diffonde
menzogne o se effettivamente si basa sulle fondamenta della Bibbia e può quindi
definirsi "cristiana".
Guardatevi dai falsi profeti i quali vengono verso di voi in vesti da pecore, ma dentro sono lupi rapaci.
Mat 7,15 «Guardatevi dai falsi profeti i quali
vengono verso di voi in vesti da pecore, ma dentro sono lupi rapaci. 7,16
Li riconoscerete dai loro frutti. Si raccoglie forse uva dalle spine, o
fichi dai rovi? 7,17 Così, ogni albero buono fa frutti buoni, ma l’albero
cattivo fa frutti cattivi. 7,18 Un albero buono non può fare frutti cattivi,
né un albero cattivo fare frutti buoni. 7,19 Ogni albero che non fa buon
frutto è tagliato e gettato nel fuoco. 7,20 Li riconoscerete dunque dai loro
frutti. 7,21 «Non chiunque mi dice: Signore, Signore! entrerà nel regno
dei cieli, ma chi fa la volontà del Padre mio che è nei cieli. Mat 7,15-21;
Li riconosceremo dunque dai loro frutti. Ora, tra i frutti della Chiesa cattolica ci sono anche:
o Migliaia
di abusi in tutto il mondo ad opera di sacerdoti cattolici su bambini affidati
alla loro custodia. Si presume che questi preti cattolici stiano in linea di
"successione apostolica" e che quindi dovrebbero essere i successori degli
apostoli di Gesù Cristo! Gli apostoli del Signore si girerebbero dall’altra
parte inorriditi.
o Per questi abusi su minori da parte dei preti
cattolici la Chiesa cattolica è stata condannata a pagare centinaia di milioni
di dollari di sanzioni dai tribunali di tutto il mondo, che naturalmente vengono
anche pagate con i soldi delle donazioni. Così i donatori della Chiesa cattolica
finanziano gli abusi sui bambini da parte di preti cattolici.
o Con le tasse per la Chiesa cattolica e il denaro
delle donazioni dei cattolici il clero può permettersi residenze lussuose e una
vita piena di ogni confort e sfarzo senza lavorare. Intanto il Vaticano ha
accumulato un patrimonio di valore di 220 miliardi di euro! – e anziché metterne
volontariamente a disposizione una parte, il Papa ancora invita le persone a
continuare a donare.
o È stato provato che il banco vaticano "Santo
Spirito" (Spirito Santo!!!) ha riciclato denaro per i propri clienti (mafia
compresa??) ed è sospetto di aver commissionato l’omicidio di un banchiere. – Lo
Spirito Santo ha abbandonato questa Chiesa già da tempo, semmai vi avesse
dimorato.
Razza di vipere, come potete dir cose buone, essendo malvagi?
Mat 12,34 Razza di vipere, come potete
dir cose buone, essendo malvagi? Poiché dall’abbondanza del cuore la bocca
parla. 12,35 L’uomo buono dal suo buon tesoro trae cose buone; e l’uomo
malvagio dal suo malvagio tesoro trae cose malvagie. Mat 12,34-35;
È e resta un fenomeno il fatto che, nonostante tutte queste
prove e questi fatti, più di un miliardo di persone continuino a far parte di
questa Chiesa. Sono loro in ultima istanza quelli che soffrono di più nel vero
senso della parola. Non solo nelle loro vite, quando hanno dovuto affrontare
l’abuso dei loro figli, ma anche e in particolare nelle loro vite spirituali.
Tutto ciò che la Chiesa cattolica ha promesso loro, dal perdono dei peccati
tramite preti cattolici, all’intercessione della "mediatrice" Maria, fino al
Purgatorio, all’indulgenza, ecc., sono tutte bugie.
Alla fine staranno di fronte a nostro Signore Gesù Cristo ed egli dirà loro:
Ed egli dirà: "Io vi dico che non so da dove venite.
Allontanatevi da me, voi tutti, malfattori."! Luca 13,27;
Come abbiamo visto nell’analisi precedente, il perdono dei
peccati da parte di un prete cattolico (assoluzione) è semplicemente un inganno
della Chiesa cattolica e neanche un singolo peccato così "perdonato" è
effettivamente espiato e assolto. È un dato di fatto che la finalità della
dottrina cattolica è quella di distogliere o tenere lontano le persone dalla
cosa più importante della fede cristiana – la fede in Gesù Cristo, il Figlio di
Dio. Succede gradualmente e in modo impercettibile attraverso la libera
invenzione di dottrine e dogmi.
Qui stiamo parlando di falso perdono dei peccati, di invocazione dei defunti
("santi") in una sorta di culto dei morti, della "Maria" cattolica (non la madre
di Gesù!), che nella Bibbia non viene affatto citata come "salvatrice" o "madre
di grazia", ma la cui adorazione fu ordinata nel anno 431 con la formulazione
del primo dogma mariano. E con dogmi la Chiesa cattolica ha gradualmente ed
erroneamente assegnato a questo idolo anche attributi – come la nascita senza
peccato originale (1854), la Risurrezione e l’Ascensione al cielo (1950) – che
sono prerogativa esclusiva del Figlio di Dio.
In questo modo si vuole allontanare sempre di più la fede del popolo della
Chiesa dal Redentore Gesù Cristo ("Gesù bambino") e dirigerla verso la
"mediatrice" Maria ("regina del cielo"). Ma poiché per noi uomini la fede nel
Figlio di Dio è l’unica possibilità di essere salvati, la vera intenzione della
Chiesa cattolica è chiara: tenere lontano dalla grazia di Dio quante più persone
possibile.
Infatti c’è un solo Dio e anche un solo mediatore fra Dio e gli uomini, Cristo Gesù uomo.
1Tim 2,5 Infatti c’è un solo Dio e anche un
solo mediatore fra Dio e gli uomini, Cristo Gesù uomo. 1Tim 2,5
Nessuno viene al Padre se non per mezzo di me.
Giov 14,6 Gesù gli disse: «Io sono la via, la
verità e la vita; nessuno viene al Padre se non per mezzo di me.
Giov 14,6;
Ogni potere mi è stato dato in cielo e sulla terra.
Mat 28,18 E Gesù, avvicinatosi, parlò loro,
dicendo: «Ogni potere mi è stato dato in cielo e sulla terra. Mat 28,18;
Inoltre, il Padre non giudica nessuno, ma ha affidato tutto il giudizio al Figlio.
Giov 5,22 Inoltre, il Padre non giudica
nessuno, ma ha affidato tutto il giudizio al Figlio, 5,23 affinché
tutti onorino il Figlio come onorano il Padre. Chi non onora il Figlio
non onora il Padre che lo ha mandato. Giov 5,22-23;
Tuttavia, è facile comprendere che una religione, nella quale
una gerarchia separa il popolo dai maestri (Papa / cardinali / vescovi /
sacerdoti / laici), non ha nulla in comune con il vero cristianesimo. Anche se
ipocritamente la Chiesa cattolica si presenta sempre come Chiesa "cristiana":
non lo è più già da molto tempo! Inganna le persone con le sue chiese in parte
enormi, dove vengono celebrate messe con gloria e in pompa magna. Tuttavia,
queste celebrazioni – sia nel caso dei preti che in gran parte anche nel caso
del popolo della Chiesa – non vengono dal cuore. E quindi in queste funzioni
religiose, nonostante tutta la cerimoniosità, manca la cosa più importante: Dio.2)
Se quindi il perdono dei peccati della Chiesa cattolica è un inganno,
naturalmente ci si chiede allora come possano essere perdonati effettivamente i
peccati in senso biblico.
(Vedi anche Discorso 123 "Il cristianesimo biblico.")
E qui abbiamo innanzitutto l’indicazione di nostro Signore Gesù
Cristo di come devono essere perdonati i peccati tra fratelli e sorelle in
Cristo:
Signore, quante volte perdonerò mio fratello se pecca
contro di me?
Mat 18,21 Allora Pietro si avvicinò e gli disse:
«Signore, quante volte perdonerò mio fratello se pecca contro di me? Fino a
sette volte?» 18,22 E Gesù a lui: «Non ti dico fino a sette volte, ma
fino a settanta volte sette. Mat 18,21-22;
Non vi è dubbio che questo "... fino a settanta volte sette" non
significa 490 volte, ma semplicemente "sempre". Quindi ogni cristiano biblico
deve sempre perdonare il proprio fratello in Cristo che ha peccato contro di
lui. Ma ciò che spesso nell’interpretazione non viene considerato, è ciò che
viene dopo, cioè quell’esempio che il Signore qui illustra a Pietro a titolo
esplicativo.
Perciò il servo, gettatosi a terra, gli si prostrò davanti, dicendo: "Abbi pazienza con me e ti pagherò tutto".
Mat 18,23 Perciò il regno dei cieli è simile a un re
che volle fare i conti con i suoi servi. 18,24 Avendo cominciato a fare i conti,
gli fu presentato uno che era debitore di diecimila talenti. 18,25 E poiché
quello non aveva i mezzi per pagare, il suo signore comandò che fosse venduto
lui con la moglie e i figli e tutto quanto aveva, e che il debito fosse pagato.
18,26 Perciò il servo, gettatosi a terra, gli si prostrò davanti, dicendo:
"Abbi pazienza con me e ti pagherò tutto". 18,27 Il signore di quel servo,
mosso a compassione, lo lasciò andare e gli condonò il debito. 18,28 Ma quel
servo, uscito, trovò uno dei suoi conservi che gli doveva cento denari; e,
afferratolo, lo strangolava, dicendo: "Paga quello che devi!"
18,29
Perciò il conservo, gettatosi a terra, lo pregava dicendo: "Abbi pazienza con
me, e ti pagherò". 18,30 Ma l’altro non volle; anzi andò e lo fece
imprigionare, finché avesse pagato il debito. 18,31 I suoi conservi, veduto il
fatto, ne furono molto rattristati e andarono a riferire al loro signore tutto
l’accaduto. 18,32 Allora il suo signore lo chiamò a sé e gli disse: "Servo
malvagio, io ti ho condonato tutto quel debito, perché tu me ne supplicasti;
18,33 non dovevi anche tu aver pietà del tuo conservo, come io ho avuto pietà di
te?" 18,34 E il suo signore, adirato, lo diede in mano degli aguzzini fino a
quando non avesse pagato tutto quello che gli doveva. 18,35 Così vi farà anche
il Padre mio celeste, se ognuno di voi non perdona di cuore al proprio
fratello». Mat 18,23-35;
Vediamo che in entrambi i casi il relativo debitore "... pregava
dicendo: Abbi pazienza con me". Dunque, anche qui emerge chiaramente dal
contesto che in nessun caso il Signore ha pensato a un perdono impersonale,
forse persino indesiderato e "automatico", bensì che il perdono deve essere
sempre richiesto dal debitore. Questa è l’unica, ma anche la
sola condizione del perdono tra cristiani biblici: esso deve essere richiesto.
La stessa conclusione si evince anche dal seguente passaggio biblico:
Se ha peccato contro di te sette volte al giorno, e sette volte torna da te e ti dice: "Mi pento", perdonalo.
Luca 17,1 Gesù disse ai suoi discepoli:
«È impossibile che non avvengano scandali, ma guai a colui per colpa
del quale avvengono! 17,2 Sarebbe meglio per lui che una macina da
mulino gli fosse messa al collo e fosse gettato nel mare, piuttosto
che scandalizzare uno solo di questi piccoli. 17,3 State attenti a
voi stessi! Se tuo fratello pecca, riprendilo; e se si ravvede, perdonalo.
17,4 Se ha peccato contro di te sette volte al giorno, e sette
volte torna da te e ti dice: "Mi pento", perdonalo».
Luca 17,1-4;
Come ci dice qui il Signore, la richiesta di perdono deve sempre
essere accompagnata anche dal pentimento del peccatore. Dunque, non c’è alcun
perdono attraverso una terza persona, come insegna la Chiesa cattolica. Né
attraverso un prete, un vescovo, un cardinale o un Papa cattolici. Il perdono di
un peccato può essere ottenuto sempre e solo dalla persona contro la quale si è
peccato. Se subisce un furto in casa, non si perdona certo il ladro, solo perché
dice di aver già chiesto scusa al vicino.
E questa informazione ora svela il trucco della Chiesa cattolica, che prova a
convincere i propri credenti che il peccato può essere perdonato urbi et orbi –
"per la città e per tutto il mondo3) – ovvero in base al "principio a pioggia". Solo così infatti, è stato possibile introdurre in maniera occulta tra le persone coinvolte – la persona lesa e il
peccatore – una terza persona estranea e non coinvolta, un prete cattolico, a
cui la Chiesa cattolica ha conferito un presunto "potere di perdonare i peccati"
permettendogli quindi di concedere il perdono (assoluzione: "Ego
te absolvo" – "Io ti assolvo"), quando effettivamente la sola
persona che può concedere il perdono è quella contro la quale si è peccato.
Anche l’istituzione della "confessione auricolare", nella quale i preti possono
venire a conoscenza dei segreti più intimi dei fedeli, ad oggi si è rivelata
certamente molto utile come fonte di informazioni alle esigenze della Chiesa
cattolica, sempre in cerca di maggiore potere.
E così come un peccato contro una persona può essere perdonato solo da questa
persona, anche un peccato contro Dio può essere perdonato solo da Dio. Per
questo, il peccatore deve andare da Dio (nella preghiera), pentirsi e chiedere
il perdono, nel nome del sacrificio di redenzione del Figlio di Dio sulla croce
per i peccati di tutta l’umanità che lo invoca.
In questa preghiera di perdono dei peccati tramite Dio devono essere inclusi
anche quei peccati contro quelle persone, il cui perdono, per diversi motivi,
non può essere richiesto. O perché la persona è morta o non può essere
contattata di persona, ma anche nel caso di persone che per qualsiasi motivo non
si sentono obbligate a osservare questi comandamenti di nostro Signore.
In senso biblico non è quindi possibile che un prete cattolico possa perdonare
quei peccati che un cristiano ha commesso contro Dio o contro un’altra persona.
Tali peccati possono essere perdonati sempre e solo da Dio e/o da quelle persone
lese da tali peccati.
La triste conclusione che emerge è che, come conseguenza di questo inganno della
Chiesa cattolica, a molti cattolici non sono stati perdonati i loro peccati e
perciò sono dovuti o dovranno morire con i peccati non perdonati e in questo
modo staranno davanti al Figlio di Dio nel Giudizio Universale.
La Chiesa cattolica è una chiesa cristiana?Quando il mondo non credente parla del Cristianesimo,
intende con ciò in nove casi su dieci la Chiesa cattolica. La Chiesa
cattolica è diventata nel mondo sinonimo del Cristianesimo per
antonomasia. – Un grosso errore! Giuda 1:7
LUCIFER WORSHIPED IN VATICAN – VATICANO VENERA LUCIFERO Papa Francesco sui Gay: "Chi sono io per giudicarle?"
Rom 1,26 Perciò Dio li ha abbandonati a
passioni infami: infatti le loro donne hanno cambiato l’uso naturale in
quello che è contro natura; 1,27 similmente anche gli uomini, lasciando il
rapporto naturale con la donna, si sono infiammati nella loro libidine gli
uni per gli altri commettendo uomini con uomini atti infami, ricevendo in loro
stessi la meritata ricompensa del proprio traviamento. |
1)Data
la scarsa dimestichezza con la materia, per quanto riguarda le dichiarazioni
bibliche relative alla fine del mondo fortunatamente ancora non si trovano in
giro molte false dottrine, a parte il dogma del ‘purgatorio’, completamente
inventato dalla Chiesa cattolica. Questo risale ai secoli XV e XVI, quando la
Chiesa cattolica attraverso la "remissione plenaria" (Bolla Unigenitus / 1343),
prelevava denaro dalle tasche dai credenti per la costruzione della Basilica di
San Pietro, sostenendo che se avessero pagato un’indulgenza, non avrebbero
subito la dannazione eterna, ma avrebbero dovuto trascorrere solamente alcuni
milioni di anni(!) nel purgatorio.
2)"Il
cristianesimo non consiste di parole, ma della forza dello Spirito Santo nei
credenti. Le colonne del tempio non sono coloro che per attirare l’ammirazione
dei loro ascoltatori pregano pubblicamente gridando ’Signore, Signore’, bensì
coloro che a casa, nella tranquillità della propria stanza e senza ascoltatori,
rivolgono le proprie preghiere al Signore: questi sono i veri pilastri della
comunità cristiana".
(Gottfried Daniel Pomacher, un predicatore revivalista di Wuppertal)
3)Intestazione
di discorso e benedizione del Papa nella Basilica di San Pietro in occasione di
particolari celebrazioni.