Dove dimora Dio - il tabernacolo.
Processo penale nei confronti del pastore Olaf Latzel
Sospensione del pastore Olaf Latzel
Audio: Pastore Olaf Latzel della comunità di San Martino, città di Brema: La presenza di Dio.
Il tempio di Dio – nel spirito dei figli di Dio.
È incredibile. Si contano probabilmente alcune centinaia di miliardi di persone nella storia
dell'umanità che nella loro vita non hanno compreso di avere una vita eterna, che l'essere umano è una creatura
immortale. Non importa affatto, se hanno fatto bene o male nella loro vita, siamo tutti immortali. Ciò che ci
differenzia è soltanto il luogo in cui trascorreremo la nostra vita eterna!
Il fatto che così tante persone
intelligenti, generate dalla razza umana, non abbiano capito cosa sia davvero la vita e perché dobbiamo vivere e
assaporare davvero la nostra vita terrena prima di dover affrontare il nostro "esame" - almeno per me - è una catastrofe
di proporzioni gigantesche.
D'altra parte, in me affiorano disperazione ma anche rabbia, se penso a tutte quelle
persone che mentendoci e ingannandoci fingono di servire un qualche "dio" e sfruttano questa fiaba criminale per
accumulare potere e ricchezza, ma anche per far sprofondare miliardi di persone in buona fede nella loro eterna
infelicità.
Ecco, quindi, solo una breve dichiarazione:
– Non ci sono "dèi". Così
come questo mondo è illuminato da un unico sole e da una sola luna, allo stesso modo c'è un unico Dio che ha
creato tutto questo! Se lo cercherai, si farà trovare da te!!
– Non credere a chi ti invita a venire a trovare Dio in una chiesa,
in una moschea, in una "riunione" o in qualsiasi altro posto. Questo unico e solo Dio vivente può essere
raggiunto solo con un dialogo "a quattr'occhi". Quando, in un momento di tranquillità, vai nella tua cameretta
e, chiusa la porta, ti siedi e nello spirito ti rivolgi al tuo Dio - che pure è Spirito - riceverai sicuramente
una risposta, se Dio riconosce che sei pronto a parlare onestamente in verità e giustizia.
– Con l'apparizione del Figlio di questo unico e solo Dio sul
pianeta e con la sua condanna a morte per mano degli scribi ebrei, Dio ha abbandonato il popolo di Israele e
ridotto la comunicazione con gli esseri umani. Non sono più le masse di persone nei templi, nelle chiese e nelle
comunità che possono contare sulla presenza di Dio; ora è perlopiù Dio che andrà a trovare nello spirito ogni
singolo individuo, pronto nel suo spirito ad adorare questo Dio e a parlare con lui.
(Le basi del cristianesimo biblico – dal figlio dell’uomo al figlio di Dio.)
Nel primo periodo della conoscenza tra Dio e gli esseri umani, durante la traversata del deserto degli
israeliti, Dio fece allestire una tenda di adunanza, il "tabernacolo". Dio era lì presente quando parlava con Mosè o
Aronne. Come poi spiegherà benissimo più avanti il pastore Latzel nella sua audio predica, Dio era presente in questo
tabernacolo, sul "trono di grazia" (il propiziatorio) sopra l'arca dell'alleanza.
Dio aveva anche determinato
l'aspetto interno di questa tenda, predisponendo che la stanza con l'arca dell'alleanza, il "Santo dei Santi", si
trovasse all'estremità posteriore della tenda. Quando poi Salomone costruì il primo tempio, applicò per quest’ultimo
dette disposizioni di Dio che furono riproposte anche per il secondo tempio, costruito da Erode. Allora era questa la
dimora di Dio presso gli esseri umani. Dio dimorava nel Santo dei Santi del tempio presso gli israeliti, il popolo di
Dio.
Ma ciò cambiò radicalmente duemila anni fa quando il Sinedrio - a quei tempi la più alta autorità
(religiosa) in Israele - condannò a morte il Figlio di Dio, nostro Signore Gesù Cristo, consegnandolo ai Romani per la
crocifissione. Così Israele ruppe l'alleanza con Dio e Dio sciolse questa alleanza e fece una nuova alleanza con tutti i
popoli. La prova di ciò è che Dio abbandonò il Santo dei Santi nel tempio di Gerusalemme. Quando il Figlio di Dio
gridando a gran voce consegnò il suo spirito al Padre e morì sulla croce, la cortina del tempio si squarciò in due. Fu
il segno che Dio aveva abbandonato il tempio, l'alleanza e il suo popolo.
Così anche la religione mosaica aveva
provvisoriamente trovato la sua fine. Ed è proprio ciò che il Figlio di Dio aveva profetizzato agli israeliti quando
disse loro che la legge e i profeti (cioè la religione mosaica) avrebbero profetizzato fino a Giovanni Battista. Da quel
momento in poi viene annunciato il Vangelo e tutto il mondo può convertirsi alla fede in questo Dio e nel suo regno.
La legge e i profeti
(la religione mosaica) hanno durato fino a Giovanni;
Luca 16,16 La legge e i profeti hanno durato fino a Giovanni;
da quel tempo è annunciata la buona notizia del regno di Dio, e ciascuno vi entra a forza. Luca 16,16;
ZA differenza della religione mosaica - in cui solo Israele , in virtù dell'alleanza
con Dio, poteva avere un contatto con questo Dio - è questo il nuovo messaggio cristiano: Dio vuole che tutti
gli esseri umani giungano alla conoscenza della verità e siano salvati A condizione che si convertano alla fede
in questo Dio e che basino la propria vita sui suoi comandamenti.
La giustizia dell’essere umano - cioè la
libertà dal peccato - non è più la condizione per essere accolti come figli di Dio. Perciò è morto il Figlio di Dio,
affinché non dovessimo più fare sacrifici per i nostri peccati. Tutti i sacrifici sono già stati compiuti con la morte
vicaria del Figlio di Dio sulla croce.
Nel commento che segue si tenterà di dimostrare, sulla base della Scrittura, che la presenza spirituale
di Dio negli esseri umani è sempre stata una realtà, sia per gli autori dell'Antico Testamento (i profeti) che per
quelli del Nuovo Testamento (gli apostoli Giovanni e Paolo). E poi sarà spiegato e giustificato anche il modo in cui noi
esseri umani possiamo diventare figli di Dio, nel cui spirito hanno dimora il nostro Signore Gesù Cristo e nostro Padre
Celeste.
Dio non dimora più in templi, chiese o cattedrali. Dimora nello spirito dei
figli di Dio
«Dio è Spirito; e quelli che l’adorano, bisogna che l’adorino in spirito e verità».
Giov 4,23 Ma l’ora viene, anzi è già venuta, che i veri adoratori adoreranno il Padre in spirito e verità; poiché il Padre cerca tali adoratori. 4,24 Dio è Spirito; e quelli che l’adorano, bisogna che l’adorino in spirito e verità». Giov 4,23-24;
Questa è la presenza di Dio, in base all'interpretazione biblico-cristiana di Immanuel.at. Dio è
Spirito, e lo è veramente e non "tanto per dire". E questo Dio, che è Spirito, è anche è l'origine dello spirito umano.
Questo Dio soffiò dal suo Spirito un alito vitale nelle narici del primo essere umano, Adamo.
Dio il SIGNORE li soffiò nelle narici un alito vitale e l’uomo divenne
un’anima vivente.
Gen 2,7 Dio il SIGNORE formò (ebraico="adam") l’uomo dalla polvere della
terra, gli soffiò nelle narici un alito vitale e l’uomo divenne un’anima vivente. Gen 2,7;
Solo attraverso lo Spirito di Dio, dunque, l'essere umano è divenuto un essere vivente. Senza lo Spirito
di Dio, l'essere umano è un pezzo di carne morta, come lo è anche un bue o un cavallo. Ma se come esseri umani abbiamo
lo stesso Spirito di Dio nel nostro spirito, perché le religioni del cristianesimo secolare cercano costantemente di
convincerci che dobbiamo rivolgerci a loro per trovare e adorare Dio?
E sopra in Giov 4,24 il Signore Gesù ora ci
dice: «Dio è Spirito; e quelli che l'adorano, bisogna che l'adorino in spirito e verità» Perciò
dobbiamo adorare Dio nel luogo in cui si trova, cioè nel nostro spirito e nel modo offertoci, cioè “in verità” - solo
allora siamo in contatto con Dio.
Ma tu, quando preghi, entra nella tua cameretta e, chiusa la porta, rivolgi la
preghiera al Padre tuo che è nel segreto
Mat 6,5 «Quando pregate, non siate come gli ipocriti; poiché essi amano
pregare stando in piedi nelle sinagoghe e agli angoli delle piazze (o davanti agli altari idolatri
cattolici ["Maria" e il culto della morte dei "santi"] e al "Muro del pianto" ebraico! / FH) per essere visti dagli
uomini. Io vi dico in verità che questo è il premio che ne hanno. 6,6 Ma tu, quando preghi, entra nella tua cameretta
e, chiusa la porta, rivolgi la preghiera al Padre tuo che è nel segreto; e il Padre tuo, che vede nel segreto, te ne
darà la ricompensa. Mat 6,5-6;
Ed ecco che ora si comprende anche il motivo per cui le religioni del cristianesimo secolare insistono
sempre perché ci rivolgiamo a loro per incontrare Dio. A tale scopo e in maniera molto simile alle organizzazioni
secolari hanno anche escogitato tutta questa miriade di usi ecclesiastici - tradizione, liturgia, teologia, ecc., -
inventando anche i corrispondenti organi direttivi, l'intero clero ecclesiastico, i papi, i cardinali, i vescovi, i
teologi, i presidenti, gli esperti di diritto canonico, ecc.
E poiché questa grande massa di milioni di persone
in tutto il mondo vive senza lavorare, sono necessari membri che donino denaro per mantenere questa banda di
disoccupati. Agli occhi del cristianesimo mondano chi poi ci dice "va’ nella tua cameretta" per pregare (e non in
chiesa, nella comunità o nella "sala del regno", dove ti si possono sfilare i soldi dalle tasche), ovviamente appare
come un "agitatore di masse" e un nemico della fede.
Ora per documentare che qui non raccontiamo storie
incredibili ma fatti, seguiamo l'esempio del pastore evangelico Olaf Latzel della comunità di San Martino di Brema, noto
anche grazie ai media tedeschi e austriaci. In quanto pastore evangelico rappresenta la parola di Dio dalla prospettiva
della Bibbia e, di conseguenza, condanna l'omosessualità, la transessualità, la sessualità di genere, la bisessualità,
l'intersessualità, la sessualità queer e qualsiasi altra forma di sessualità. Per lui esistono solo uomini e donne!
Per tale ragione è stato coinvolto in una causa presso il tribunale distrettuale di Brema e condannato il 25.11.2020
a 3 mesi di reclusione o al pagamento di un’ammenda di 8.100,00 euro:
Il tribunale distrettuale di Brema ha condannato Olaf Latzel, pastore della comunità evangelica di San
Martino della città anseatica, per incitamento all'odio. Mercoledì la giudice in carica Ellen Best ha dichiarato che il
teologo 53enne, in un "seminario sul matrimonio" diffuso su YouTube, avrebbe incitato all'odio contro omosessuali e
intersessuali. Secondo Best le dichiarazioni di Latzel sarebbero propaganda e potrebbero essere interpretate come
licenza per agire contro queste persone. Il tribunale ha inflitto una pena detentiva di tre mesi, convertita in una pena
pecuniaria di 90 euro al giorno (per un totale di 8.100 euro). Meno della richiesta avanzata dalla pubblica ministera,
che aveva chiesto una pena di quattro mesi. La difesa aveva chiesto l'assoluzione. (Az: 96 Ds 225 Js 26577/20)
(katholisch.de)
Subito dopo, nel dicembre 2020, il Consiglio della Chiesa evangelica di Brema (BEK) ha "destituito
il pastore dal servizio".
Il segretario, il pastore Bernd Kuschnerus, spiega al riguardo: "A nostro avviso non è possibile che un pastore,
condannato da un tribunale della Repubblica federale di Germania per istigazione all'odio, continui a svolgere il suo
servizio per la durata del procedimento disciplinare. Questo procedimento deve valere soprattutto e fino a quando tale
condanna non è passata in giudicato. È inconcepibile predicare il Vangelo in maniera credibile durante una simile
controversia legale che probabilmente durerà anni e con una significativa partecipazione pubblica. L'esercizio del
ministero durante questo periodo danneggerebbe gravemente la credibilità e la percezione del servizio ecclesiastico e la
reputazione pubblica della Chiesa evangelica di Brema. Il Consiglio ecclesiastico chiede perdono alle persone che hanno
subito sofferenze e ingiustizie a causa delle dichiarazioni del pastore Latzel."(katholisch.de)
Ingiustizia? Nelle sue prediche il pastore Latzel ha spiegato alcune conseguenze di questo "atteggiamento spirituale libero!" – quale sarebbe l'ingiustizia? Non si può certo pretendere che lo faccia la giudice che ha emesso questa sentenza, poiché gli ordinamenti giudiziari sono senza Dio in tutto il mondo. Ma da un "Consiglio ecclesiastico evangelico" ci si aspetta che conosca le basi di ogni fede cristiana, quindi anche di quella evangelica, vale a dire la Bibbia. Perché qui trovano un giudizio diverso sugli omosessuali: Se uno ha con un uomo relazioni sessuali come si hanno con una donna, tutti e due hanno commesso una cosa abominevole; dovranno essere messi a morte;
Lev 20,13 Se uno ha con un uomo relazioni sessuali come si hanno con una
donna, tutti e due hanno commesso una cosa abominevole; dovranno essere messi a morte; il loro sangue ricadrà
su di loro. Lev 20,12;
Ecco il giudizio di Dio sugli omosessuali: devono essere messi a morte perché non generano alcuna
discendenza per la sopravvivenza del genere umano rappresentando quindi un pericolo per l'intera umanità. Secondo una
mentalità moderna ciò può sembrare alquanto radicale, ma noi esseri umani facciamo la stessa cosa. Ad esempio, in
frutticoltura gli alberi che non producono frutti vengono sradicati, mentre in borsa le azioni che non producono reddito
vengono scartate. Il proprietario può fare ciò che vuole con la sua proprietà.
E in base alla Bibbia noi esseri umani siamo di proprietà di Dio. Che ci piaccia o meno, lui ci ha creati, perciò è lui che comanda. Per non parlare del
fatto che per Dio l'omosessualità è un abominio; infatti, equipara questo comportamento al rapporto sessuale con gli
animali, alla sodomia.
"Gli uomini, lasciando il rapporto naturale con la donna, si sono infiammati nella loro libidine gli uni per gli altri commettendo uomini con uomini atti infami.
Röm 1,26 Perciò Dio li ha abbandonati a passioni infami: infatti le loro
donne hanno cambiato l’uso naturale in quello che è contro natura; 1,27 similmente anche gli uomini,
lasciando il rapporto naturale con la donna, si sono infiammati nella loro libidine gli uni per gli altri commettendo
uomini con uomini atti infami, ricevendo in loro stessi la meritata ricompensa del proprio traviamento. Rom
1,26-27;

Barba folta, occhiali di tartaruga, camicia colorata – quando Lars
Müller Marienburg percorre la città con la sua bicicletta, lo si potrebbe prendere per un
hipster. Se non fosse per il vistoso colletto bianco. Lars è pastore, addirittura
soprintendente evangelico della Bassa Austria – e dunque ciò per
così dire che presso i cattolici è un vescovo. E Lars è omosessuale: un vescovo gay in
un Land nel quale un politico azzurro – nel frattempo egli è nella giunta federale –
ha già insultato gli omosessuali apertamente
come "froci". Va bene tutto questo?
https://www.vice.com/de_at/article/mbyq9p/dieser-schwule-pfarrer-aus-st-polten-katapultiert-niederosterreich-in-die-gegenwart
Ecco cosa mi ha scritto un visitatore di questo sito Web qualche tempo fa:
"Qual è il Suo problema con gli omosessuali? Non sono creature di Dio anche loro? Non è anche il
loro Dio e non hanno diritto alla salvezza anche loro? Ma probabilmente Lei negherebbe ogni aspettativa di salvezza
anche agli ebrei e agli zingari, nonostante siano rinati."
A parte il fatto che secondo la Scrittura non ci sono "rinati" qui sulla terra, poiché la
Rinascita è da equiparare alla Risurrezione, che - come è noto - riguarda solo le persone già decedute. Quindi, a parte
questo fatto, non sono io ad avere un problema con gli omosessuali - mi sono "completamente indifferenti" per usare
l'espressione del succitato sovrintendente - ma Dio. Quel Dio che un giorno giudicherà questi omosessuali e i loro
sostenitori.
E ha ragione a dire che ogni essere umano, indipendentemente dal sesso, dalla razza e dall'origine
sociale, nutre un'aspettativa di salvezza quando è pronto a convertirsi, ad accettare la fede in Dio e a basare la sua
vita sui comandamenti di Dio. Ed è assolutamente giusto che anche gli omosessuali abbiano diritto alla salvezza. Dio
vuole che tutti gli uomini siano salvati (1Tim 2:4). E se tiranni, pluriomicidi e atei hanno diritto alla salvezza e al
perdono dei peccati, ce l'hanno anche gli omosessuali.
Il punto fondamentale qui è che Dio ci accetta così come
siamo, ma non ci abbandona alla nostra ingiustizia, impurità, avidità, cattiveria, con l'invidia, l'omicidio, il
conflitto, l'inganno e la malvagità. Quando ci pentiamo e convertiamo alla vera fede, Dio ci cambia affinché possiamo riconoscere
il fango in cui siamo stati, dal quale ci ha tirati fuori. Ma tutti quelli che non lo vogliono riconoscere e continuano
a vivere nella trasgressione, nell'ingiustizia e nell'impurità, Dio li abbandona ai desideri dei loro cuori,
all'impurità, all'abuso reciproco dei loro corpi.
Tuttavia, c'è un unico peccato che non può essere perdonato: il
peccato contro lo Spirito Santo. E per escludere subito tutte le congetture su cosa può essere questo peccato contro lo
Spirito Santo: il peccato contro lo Spirito Santo è quando lo Spirito Santo viene identificato con uno spirito
distruttivo, un demone (in definitiva con Satana stesso). Allora anche lo stesso "filo" che lega al Salvatore si spezza
e senza sacrificio vicario non ci può essere perdono.
A chiunque parli contro il Figlio dell’uomo, sarà perdonato; ma a chiunque parli contro lo Spirito Santo, non sarà perdonato né in questo mondo né in quello futuro.
Mat 12,31 «Perciò io vi dico: ogni peccato e bestemmia sarà perdonata agli
uomini; ma la bestemmia contro lo Spirito non sarà perdonata. 12,32 A chiunque parli contro il Figlio dell’uomo,
sarà perdonato; ma a chiunque parli contro lo Spirito Santo, non sarà perdonato né in questo mondo né in quello futuro.
12,33 O fate l’albero buono e buono pure il suo frutto, o fate l’albero cattivo e cattivo pure il suo frutto; perché dal
frutto si conosce l’albero. 12,34 Razza di vipere, come potete dir cose buone, essendo malvagi? Poiché dall’abbondanza
del cuore la bocca parla. 12,35 L’uomo buono dal suo buon tesoro trae cose buone; e l’uomo malvagio dal suo malvagio
tesoro trae cose malvagie. 12,36 Io vi dico che di ogni parola oziosa che avranno detta, gli uomini renderanno conto nel
giorno del giudizio; 12,37 poiché in base alle tue parole sarai giustificato, e in base alle tue parole sarai
condannato». Mat 12,31-37;
La prova di questa interpretazione si trova subito prima del summenzionato testo in Mat 22-30:
Ma i farisei, udendo ciò, dissero: «Costui non scaccia i demòni se non per l’aiuto di Belzebù, principe dei demòni».
Mt 12,22 Allora gli fu presentato un indemoniato, cieco e muto; ed egli lo guarì,
in modo che il muto parlava e vedeva. 12,23 E tutta la folla stupiva e diceva: «Non è questi il Figlio di Davide?»
12,24 Ma i farisei, udendo ciò, dissero: «Costui non scaccia i demòni se non per l’aiuto di Belzebù, principe
dei demòni». 12,25 Gesù, conoscendo i loro pensieri, disse loro: «Ogni regno diviso contro se stesso va
in rovina; e ogni città o casa divisa contro se stessa non potrà reggere 12,26 Se Satana scaccia Satana, egli è diviso
contro se stesso; come dunque potrà sussistere il suo regno? 12,27 E se io scaccio i demòni con l’aiuto di Belzebù, con
l’aiuto di chi li scacciano i vostri figli? Per questo, essi stessi saranno i vostri giudici. 12,28 Ma se è con l’aiuto
dello Spirito di Dio che io scaccio i demòni, è dunque giunto fino a voi il regno di Dio. 12,29 Come può uno entrare
nella casa dell’uomo forte e rubargli la sua roba, se prima non lega l’uomo forte? Allora soltanto gli saccheggerà la
casa. 12,30 Chi non è con me è contro di me; e chi non raccoglie con me, disperde. Mat 12,22-30;
Gesù, dunque, operò un miracolo sull'indemoniato, affinché potesse vedere e parlare di nuovo. Gli
scribi ebrei, i farisei, udendo ciò e invidiosi di non potere fare lo stesso, dissero alla folla che Gesù compiva questo
miracolo in nome di Satana. Il Signore rispose loro: "Ogni regno diviso contro se stesso va in rovina; e ogni città o
casa divisa contro se stessa non potrà reggere." E a proposito di questa regola, di questo principio, ci sono diversi
esempi.
Innanzitutto in cielo. Satana stesso, che fino a duemila anni fa viveva nella dimensione di Dio tra gli
angeli, tentò di eliminare Dio. Per ottenere il potere convinse un terzo degli angeli a unirsi a lui e a combattere
contro i restanti due terzi degli angeli di Dio. Gli angeli di Dio, guidati dall'arcangelo Michele, combatterono contro
questi infedeli e vinsero questa battaglia. In seguito, Satana e i suoi angeli furono gettati dal cielo sulla terra.
(Vedi anche Discorso128: "Battaglia in cielo")
Questo significa che in cielo questa regola è già stata confermata, qui già si è insorti l'uno
contro l'altro. Ecco perché il Signore ci esorta anche a pregare: "Sia fatta la tua volontà, come in cielo così in
terra", perché in cielo la volontà di Dio è già stata fatta. E qui vengono mostrate anche le conseguenze: da un lato,
quando si concede assoluta libertà - il dominio di Satana. E dall'altro, come fare per evitarlo: la reazione coerente -
combattere ed eliminare (poiché Satana e gli angeli sono immortali, vengono prima gettati sulla terra e poi alla fine
verranno gettati nello stagno di fuoco per l'eternità).
E questo è anche un esempio per noi esseri umani sulla
terra. I nemici di Dio e del genere umano devono essere eliminati, altrimenti non ci sarà pace su questo pianeta.
Pertanto, questa regola dovrebbe valere anche, ad esempio, per l'attuale guerra di aggressione di Putin in Ucraina. Si
tratta di una guerra dell'Europa, perciò anche gli stati europei - vista l'incapacità dell'UE - devono combattere questo
aggressore insieme all'Ucraina, il loro rappresentante, con la massima fermezza e con tutta la forza possibile, non con
la riluttanza e la moderazione finora dimostrate - altrimenti non ci sarà pace.
Ma naturalmente questo vale anche
per il tema degli omosessuali qui trattato. Bisogna identificare - sulla base della Bibbia! - chi è il nemico di Dio e
del genere umano e combattere contro questo nemico con la massima fermezza. Ma nonostante Dio, il Signore, sopra in Lev
20,12 dica "dovranno essere messi a morte", Dio dice anche "non uccidere". Ciò significa che noi esseri umani non
essendo Dio, non dobbiamo uccidere i peccatori, ma - in base alla Scrittura - eliminarli affinché non possano più
rappresentare un pericolo per il genere umano.
Il modo migliore per eliminare questi soggetti snaturati sarebbe
una conversione alla fede biblico-cristiana. Tuttavia, se questi soggetti non si convertono alla fede e, invece,
vogliono persistere a vivere nella loro perversione, non dovrebbero avere la possibilità di diffondere questo loro
atteggiamento. Perché, se mai da qualche parte dovessero arrivare a essere la maggioranza, opprimerebbero e
dominerebbero gli esseri umani normali.
Lo vediamo nell'esempio di Sodoma e Gomorra: in queste città erano tutti
gay, dal più giovane al più vecchio. Ed essendo la maggioranza in tutte le città della valle del Giordano avevano anche
il potere assoluto. E così fecero diventare legge il fatto che tutti gli uomini che entravano nella città per la prima
volta dovessero farsi stuprare da loro. Quando poi i due angeli arrivarono da Lot perché Dio voleva salvare lui e la sua
famiglia dalla distruzione aiutandoli a fuggire dalla città, anche loro furono molestati e questi gay rifiutarono
persino la proposta di Lot di salvare almeno i due angeli, che erano venuti a prenderlo, offrendo in cambio le sue due
figlie vergini da violentare.
Evidentemente peccatori simili non si riescono più a distogliere dal loro cammino
perverso; ottusamente continuano a perseguire il percorso intrapreso fin nell'abisso - si ricordino Hitler e i nazisti.
Ora si potrebbe obiettare che basterebbe una conversione per salvarsi. Questo è assolutamente vero, ma in base
all'esperienza tali perversioni, come l'omosessualità o l'ossessione per il potere - come quella di Hitler e Putin -
evidentemente non sono curabili.
Putin afferma addirittura di essere credente (cattolico/russo-ortodosso). Ma non
solo, approdando alla Chiesa cattolica è finito nella più grande fossa di serpenti di tutto l'occidente cristiano; di
peggio ci sarebbe solo la mafia. Questo si può notare, tra l'altro, anche nei casi di abuso nella Chiesa cattolica.
Negli ultimi anni sono state rese pubbliche a livello mondiale decine di migliaia di casi di abusi commessi da migliaia
di sacerdoti cattolici in quasi tutti i paesi del mondo.
Per tale ragione la Chiesa cattolica ha già dovuto sborsare
centinaia di milioni di dollari in sanzioni penali per risarcire le vittime, possibilmente con il denaro delle
donazioni. O soprattutto con il "denaro delle donazioni", visto che la Chiesa cattolica è anche sospettata di aver
riciclato denaro sporco nella sua personale banca in Vaticano, il "Banco di Santo Spirito" – cioè la banca dello Spirito
Santo (!!). Qui calza a pennello il consiglio di nostro Signore Gesù Cristo: "Li riconoscerete dai loro frutti."
Un albero cattivo non può fare frutti buoni.
Mat 7,16 Li riconoscerete dai loro
frutti. Si raccoglie forse uva dalle spine, o fichi dai rovi? 7,17 Così, ogni albero buono fa frutti buoni, ma
l’albero cattivo fa frutti cattivi. 7,18 Un albero buono non può fare frutti cattivi, né un albero cattivo
fare frutti buoni. 7,19 Ogni albero che non fa buon frutto è tagliato e gettato nel fuoco. 7,20 Li riconoscerete
dunque dai loro frutti. Se uno ha con un uomo relazioni sessuali come si hanno con una donna, tutti e due hanno commesso
una cosa abominevole; dovranno essere messi a morte; Mat 7,16-20;
L'accento qui va posto sulla parolina "può". Perché spesso si sente dire: "ma la Chiesa cattolica è così
sacra, basti solo pensare al Vaticano!" – No, come dice il Figlio di Dio, "un albero cattivo NON PUÒ fare frutti
buoni". E che la Chiesa cattolica sia un albero cattivo che fa "frutti" cattivi lo dimostrano ripetutamente i suoi
sacerdoti gay. Specialmente in Vaticano, dove sono “tra di loro” e nessuno li vede. La Chiesa cattolica non può fare
buoni frutti - neanche se volesse - perché è un albero cattivo. Basta leggere la documentazione relativa ai papi
cattolici nel medioevo, che rubavano, assassinavano, tradivano e andavano a puttane.
E nella seconda lettera
Pietro ci rivela qui di seguito che questo comportamento sodomitico degli esseri umani, l'omosessualità (o
la ricerca di carne sconosciuta), era già stata la causa del diluvio universale quando i figli di Dio si unirono alle figlie degli uomini.
Da queste unioni nacquero poi i giganti ("i figli di Anak", alti circa 3 metri, che avevano sei dita per ciascuna mano e
per ciascun piede, Gen 6:4; l'ultimo dei quali fu il gigante Golia di Gat, che sarà sconfitto poi da Davide, 1Sam
17:23;).
Ma questo peccato fu anche il motivo per cui Sodoma e Gomorra vennero ridotte in cenere, quando gli
esseri umani iniziarono ad unirsi tra di loro (Mat 19,5-6), cioè donna con donna e uomo con uomo. E anche la terza e
ultima grande ondata di distruzione su questo pianeta, il giudizio di Dio durante la Grande Tribolazione, sarà scatenata
da questo grandissimo peccato degli esseri umani, che per Dio è un abominio.
Dio portò il diluvio sul mondo dei malvagi, rase al suolo Sodoma e Gomorra e diede così un esempio a coloro che sarebbero stati malvagi in futuro.
2Piet 2,2 Molti li seguiranno nella loro dissolutezza; e a causa loro la via della verità sarà diffamata. 2,3 Nella loro cupidigia vi sfrutteranno con parole false; ma la loro condanna già da tempo è all’opera e la loro rovina non si farà aspettare. 2,4 Se Dio infatti non risparmiò gli angeli che avevano peccato, ma li inabissò, confinandoli in antri tenebrosi per esservi custoditi per il giudizio; 2,5 se non risparmiò il mondo antico ma salvò, con altre sette persone, Noè, predicatore di giustizia, quando mandò il diluvio su un mondo di empi; 2,6 se condannò alla distruzione le città di Sodoma e Gomorra, riducendole in cenere,
perché servissero da esempio a quelli che in futuro sarebbero vissuti empiamente;
2Piet 2,2-6;
Ma di tutto questo i "cristiani" del Consiglio ecclesiastico della Chiesa Evangelica di Brema ovviamente
non hanno la minima idea. Non l'hanno mai letto nella Bibbia o - appunto - non l'hanno mai capito. Sotto la guida del
sovrintendente gay i loro fratelli e le loro sorelle nella Bassa Austria, che la pensano come loro, hanno poi deliberato
in favore del matrimonio gay rispondendo ai critici che "così ora si sentono un po' più vicini a Dio".
- Con il matrimonio gay? QUALE DIO??
NDopo che i media hanno accolto criticamente le dichiarazioni del pastore della comunità di San Martino
Olaf Latzel sul tema dell'omosessualità, il Consiglio della Chiesa evangelica di Brema (BEK) ne ha discusso
animatamente. In nome del Consiglio ecclesiastico (KA), la presidente Edda Bosse e il segretario pastore professor Bernd
Kuschnerus hanno reagito all'indignazione dell'opinione pubblica e della stragrande maggioranza delle persone nella
Chiesa evangelica di Brema che si impegna per l'uguaglianza e la convivenza pacifica e nel rispetto di tutti
indipendentemente dall'origine, dalla religione o dall'orientamento sessuale. Nel corso degli ultimi mesi il Consiglio
ecclesiastico ha chiarito la sua posizione in diverse dichiarazioni sottolineando di avere limitate possibilità
giuridiche a disposizione per procedere legalmente contro questo comportamento del pastore di Brema. Il 14 maggio il
Consiglio ecclesiastico ha deciso di avviare un procedimento disciplinare contro Olaf Latzel. Ecco nuovamente in ordine
cronologico le dichiarazioni degli ultimi mesi. (...)
16 aprile 2021
CHIESA EVANGELICA DI BREMA
Questo procedimento disciplinare prevedeva che il pastore Latzel si scusasse con i gay, così da revocare
la sua sospensione dal servizio. Per dare la parola al pastore Latzel stesso, ecco quindi una sua audio predica sulla
"presenza di Dio" del 2016 – cioè, prima della sua condanna – dalla chiesa di San Martino di Brema:
Il seguente
messaggio audio non è più reperibile in rete. E poiché quella volta, quando ho sentito per la prima volta questa audio
predica, ho subito pensato che sarebbe stata rimossa a causa di alcune dichiarazioni in essa contenute, l'ho scaricata e
ora la metto in rete privatamente. (Non spaventatevi per lo schermo nero; è solo una registrazione audio con barre di
controllo al centro.)

Ascoltando la predica del pastore Latzel si possono notare due cose: nelle sue prediche è davvero fedele
alla Bibbia e parla con passione perché è convinto di quel che dice. Allora bisognerebbe anche comprendere che forse ci
si aspetterebbe questo suo modo di parlare nel cortile di una caserma piuttosto che in una chiesa. Ma dobbiamo anche
considerare che è un tedesco che parla ai tedeschi. Ad esempio, in Austria, forse si sarebbe espresso in modo diverso.
D'altra parte avevo già letto che alcuni di questi "soavi" predicatori, ad esempio nella Chiesa cattolica, dopo la messa
abusavano palesemente dei chierichetti in sacrestia.
Ma ora veniamo al contenuto della predica. Chi ha seguito la
summenzionata predica avrà sentito il pastore Latzel parlare della "presenza di Dio" negli esseri umani. Questo avvenne
nel primo periodo di conoscenza tra Dio e gli esseri umani, durante la traversata del deserto degli israeliti, quando
Dio ordinò a Mosè di erigere il tabernacolo - una "tenda dell’adunanza" - per l'incontro con Dio.
Qui dimorava
Dio presso gli israeliti. Quando poi furono costruiti il primo e il secondo tempio, si decise anche qui di disporre
l'arca dell'alleanza (il "Santo dei Santi"), nella parte posteriore della struttura - come nel tabernacolo - mentre una
grande tenda separava la camera antistante (il Santo) dal Santo dei Santi - la dimora di Dio presso il suo popolo - fino
alla morte di suo figlio.
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Von Daniel Ventura – Eigenes Werk,
CC BY-SA 4.0, Link
Il tempio di Dio.![]() Dopo l’esodo, durante la migrazione nel deserto, Dio istruì gli israeliti a costruire una tenda di convegno (tabernacolo). Qui, nella parte più in fondo alla tenda, avrebbero collocato l’"arca della testimonianza" dietro a un velo che separasse quest’area dalla parte anteriore. (Es 26:31-34). «Se uno mi ama, osserverà la mia parola; e il Padre mio l’amerà, e noi verremo da lui e dimoreremo presso di lui». Giov 14,15 «Se voi mi amate, osserverete i miei comandamenti; 14,16 e io pregherò il Padre, ed egli vi darà un altro Consolatore perché sia con voi per sempre: 14,17 lo Spirito della verità, che il mondo non può ricevere perché non lo vede e non lo conosce. Voi lo conoscete, perché dimora con voi, e sarà in voi. 14,18 Non vi lascerò orfani; tornerò da voi. Il fatto che Dio e suo Figlio vengano a dimorare presso di noi è a prima vista sorprendente e alquanto incomprensibile. Ma chi conosce il contesto biblico, riconosce in pieno la realtà di questa dichiarazione.
Giov 4,23 «Ma l’ora viene, anzi è già venuta, che i veri adoratori adoreranno il Padre in spirito e verità; poiché il Padre cerca tali adoratori. 4,24 Dio è Spirito; e quelli che l’adorano, bisogna che l’adorino in spirito e verità». Giov 4,23-24; Come qui ci dice il Figlio di Dio, Dio, il Padre, è Spirito. E questo ora non deve intendersi in senso "simbolico", ma letterale! Non solo Dio è Spirito, ma la forma di esistenza di tutte le creature nella dimensione celeste di Dio – compresa quella degli esseri umani già risorti (1Cor 15:44) – è di natura spirituale senza genere. Tuttavia, secondo le Scritture, essi possiedono anche la capacità di apparire in forma fisica, umana (Luca 24:36-39; Apoc 20:6) e di scomparire (Luca 24:31; Giov 3:8). (Vedi anche Discorso 85: "Vera e falsa rinascita.") Come ci confermano molte dichiarazioni bibliche, la comunicazione tra Dio e Suo Figlio avveniva sempre a livello spirituale. Dio è nello Spirito del Figlio e ciò che il Figlio dice è la Parola di Dio. Non credi tu che io sono nel Padre e che il Padre è in me? Giov 14,10 Non credi tu che io sono nel Padre e che il Padre è in me? Le parole che io vi dico, non le dico di mio; ma il Padre che dimora in me, fa le opere sue. 14,11 Credetemi: io sono nel Padre e il Padre è in me; se no, credete a causa di quelle opere stesse. Giov 14,10-11; È quindi evidente che è nella natura degli esseri spirituali incorporarsi sia nello spirito di un essere umano che in altri esseri spirituali. Nella loro forma spirituale sono immateriali e possono fondersi l’uno nell’altro, come quando si versa sul livello materiale un bicchiere d’acqua in un altro e i due liquidi diventano un’unica cosa (Trinità e Apoc 3:21, tutti [miliardi!!] siederanno presso il Signore sul Suo – UNICO – trono!). Non sapete che siete il tempio di Dio e che lo Spirito di Dio abita in voi? 1Cor 3,16 Non sapete che siete il tempio di Dio e che lo Spirito di Dio abita in voi? 3,17 Se uno guasta il tempio di Dio, Dio guasterà lui; poiché il tempio di Dio è santo; e questo tempio siete voi. 1Cor 3,16-17; Qui, però, va sottolineato che la presenza di Dio nel nostro spirito non si manifesta "saltellando, ballando, ridendo, piangendo, rotolando a terra" e con altri noti fenomeni simili. Questa non è la presenza di Dio, ma queste persone sono possedute dai demoni, gli angeli di Satana, che sono stati gettati sulla terra dopo la battaglia in cielo duemila anni fa. (Vedi anche Youtube-video: "L’astronauta John Glenn parla di ‘miriadi di stelle.’"). Lo Spirito di Dio nel nostro spirito è quasi impercettibile. Ce ne rendiamo conto solo quando notiamo di aver assunto – quasi contro la nostra volontà – un comportamento gradito a Dio. Quando noi stessi ci stupiamo di come improvvisamente si risolvono problemi apparentemente difficili. Noi siamo infatti il tempio del Dio vivente, come Dio stesso ha detto: "Abiterò in mezzo a loro e con loro camminerò e sarò il loro Dio, ed essi saranno il mio popolo." 2Cor 6,14 Non lasciatevi legare al giogo estraneo degli infedeli. Quale rapporto infatti ci può essere tra la giustizia e l’iniquità, o quale unione tra la luce e le tenebre? 6,15 Quale intesa tra Cristo e Beliar, o quale collaborazione tra un fedele e un infedele? 6,16 Quale accordo tra il tempio di Dio e gli idoli?
Nel cristianesimo biblico, quindi, la comunicazione tra Dio e il Figlio di Dio non avviene tramite preghiere ripetute a pappagallo, ma ha luogo direttamente e personalmente. Dio è il nostro Padre, noi siamo i Suoi figli, quindi dobbiamo comportarci come si comporterebbero i figli nei confronti di un Padre amato. L’amore per Dio, cari fratelli e sorelle, deve ancora essere spiegato all’umanità. Hanno sentito parlare abbastanza di amore per il prossimo negli ultimi duemila anni. Ma tu, quando preghi, entra nella tua cameretta e, chiusa la porta, rivolgi la preghiera al Padre tuo che è nel segreto. Mat 6,5 «Quando pregate, non siate come gli ipocriti; poiché essi amano pregare stando in piedi nelle sinagoghe e agli angoli delle piazze (o davanti agli altari idolatri cattolici ["Maria", e il culto dei morti "Santi"] e al "Muro del pianto" ebraico! / FH), per essere visti dagli uomini. Io vi dico in verità che questo è il premio che ne hanno. Mat 6,5;
Mat 6,6 Ma tu, quando preghi, entra nella tua cameretta e, chiusa la porta (Mat 10:21-22; Mar 13:12-13;), rivolgi la preghiera al Padre tuo che è nel segreto; e il Padre tuo, che vede nel segreto, te ne darà la ricompensa. 6,7 Nel pregare non usate troppe parole come fanno i pagani, i quali pensano di essere esauditi per il gran numero delle loro parole. 6,8 Non fate dunque come loro, poiché il Padre vostro sa le cose di cui avete bisogno, prima che gliele chiediate. Mat 6,5-8; Quindi non dovremmo "usare troppe parole come fanno i pagani", ma allora cosa dovremmo fare? – Dobbiamo parlare con Dio. Nel nostro spirito, dove c’è il suo spirito, se siamo figli di Dio. Non c’è bisogno di "segni" esterni. Questi sono usati solo dagli ipocriti per impressionare gli empi. La nostra conversazione con Dio avviene spiritualmente. E anche se forse miliardi di persone parlano a Dio nello stesso momento, l’onnipotenza di Dio e la sua grazia gli permettono di essere presente e in ascolto di ciascuno dei suoi figli nel loro spirito. (Vedi anche Discorso 85 "Vera e falsa Rinascita." (Vedi anche Discorso 1042 "La battaglia nel cielo.") Dal figlio dell’uomo a figlio di Dio.La crescita di un figlio di Dio è in tutto e per tutto paragonabile a quello di un figlio umano: come l’uovo nel corpo femminile è il punto di partenza del bambino umano, lo spirito nel cervello umano è il punto di partenza del figlio di Dio (Giov 6:63). Dio vivificherà i vostri corpi mortali per mezzo del suo Spirito che abita in voi. Rom 8,11 Se lo Spirito di colui che ha risuscitato Gesù dai morti abita in voi, colui che ha risuscitato Cristo Gesù dai morti vivificherà anche i vostri corpi mortali per mezzo del suo Spirito che abita in voi. Rom 8,11; E allora – solo allora – i figli di Dio, nati di nuovo dallo Spirito alla risurrezione, avranno raggiunto quello stato d’essere che il Signore ci profetizza in Giov 3,8, e che è lo stato di Dio, degli angeli e dello stesso Figlio di Dio dopo la sua risurrezione e nel quale ha potuto attraversare porte chiuse e muri (Giov 20:26): "Il vento soffia dove vuole e tu ne odi il rumore, ma non sai né da dove viene né da dove va. Ciò che nasce dalla carne è carne, ciò che nasce dallo spirito è spirito. E questa è ora anche la forma di esistenza – cioè come esseri spirituali – di cui il Signore ci promette in Giov 3,3 che possiamo entrare nel regno di Dio (cielo) in questo modo. "Se uno non nasce di nuovo, non può vedere il regno di Dio".
Le "nascite premature".E poi ci sono i "bambini prematuri" spirituali. Essi non hanno compiuto (pienamente) il suddetto sviluppo in un figlio di Dio sulla terra, ma hanno fatto la cosa più importante che deve essere fatta: hanno creduto in Gesù Cristo come loro Signore e Dio e come loro Salvatore. Questo è sufficiente perché possano nascere dallo spirito alla risurrezione. Ma a tutti quelli che l’hanno ricevuto egli ha dato il diritto di diventare figli di Dio, a quelli cioè che credono nel suo nome. Giov 1,6 Vi fu un uomo mandato da Dio, il cui nome era Giovanni. 1,7 Egli venne come testimone per rendere testimonianza alla luce, affinché tutti credessero per mezzo di lui. 1,8 Egli stesso non era la luce, ma venne per rendere testimonianza alla luce. 1,9 La vera luce che illumina ogni uomo stava venendo nel mondo. 1,10 Egli era nel mondo, e il mondo fu fatto per mezzo di lui, ma il mondo non l’ha conosciuto. 1,11È venuto in casa sua e i suoi non l’hanno ricevuto; 1,12 ma a tutti quelli che l’hanno ricevuto egli ha dato il diritto di diventare figli di Dio, a quelli cioè che credono nel suo nome, 1,13 i quali non sono nati da sangue, né da volontà di carne, né da volontà d’uomo, ma sono nati da Dio. Giov 1,6-13; Prego per tutte le persone che stanno leggendo e che sono tra gli indecisi. Vi prego di accettare questa offerta finale del nostro Signore e Dio Gesù Cristo. Il Padre gli ha dato ogni potere in cielo e in terra, e quello che dice è valido. Non potete immaginare la gloria che regna nel regno di Dio e la disperazione e lo stridore di denti che regneranno per l’eternità all’inferno. Accogliete Gesù Cristo. Prima della sua morte il nostro Signore Gesù Cristo ha rivolto la seguente preghiera al Padre per tutti coloro che credono in lui: La preghiera di Gesù per coloro che credono in lui. Giov 17,1 Gesù disse queste cose; poi, alzati gli occhi al cielo, disse: «Padre, l’ora è venuta; glorifica tuo Figlio, affinché il Figlio glorifichi te,17,2 poiché gli hai dato autorità su ogni carne, perché egli dia vita eterna a tutti quelli che tu gli hai dati. 17,3 Questa è la vita eterna: che conoscano te, il solo vero Dio, e colui che tu hai mandato, Gesù Cristo.17,4 Io Ti ho glorificato sulla terra, avendo compiuto l’opera che tu mi hai data da fare. 17,5 Ora, o Padre, glorificami tu presso di te della gloria che avevo presso di te prima che il mondo esistesse.
Ma l’uomo naturale non riceve le cose dello Spirito di Dio, perché esse sono pazzia per lui; e non le può conoscere, perché devono essere giudicate spiritualmente.1Cor 2,1-16; E io, fratelli, quando venni da voi, non venni ad annunciarvi la testimonianza di Dio con eccellenza di parola o di sapienza; poiché mi proposi di non sapere altro fra voi, fuorché Gesù Cristo e lui crocifisso. Io sono stato presso di voi con debolezza, con timore e con gran tremore; la mia parola e la mia predicazione non consistettero in discorsi persuasivi di sapienza, ma in dimostrazione di Spirito e di potenza, affinché la vostra fede fosse fondata non sulla sapienza umana, ma sulla potenza di Dio.
A noi Dio le ha rivelate per mezzo dello Spirito, perché lo Spirito scruta ogni cosa, anche le profondità di Dio. 1)
Il verbo greco antico
gegennhtai (gegengätai = generato o nato) va tradotto con
"generato" e non con "nato" in tutta la prima lettera di Giovanni: 1Gv 2:29; 3:9; 4:7; 5:1,4,18,18; nonché nei
seguenti passi biblici: Giov 1:13; Giac 1:18; 1Piet 1:3,23; (anche questo non "nato di nuovo" ma "generato di nuovo") -
spiritualmente generato di nuovo dopo essere stato fecondato dalla Parola di Dio. (Vedi anche Discorso 85: "Vera e falsa rinascita.") |
Rabbi Chofetz.![]() Un giorno un visitatore si recò da Rabbi Chaim Chofetz per chiedergli un consiglio. Quando l’uomo vide che l’appartamento del rabbino consisteva in una minuscola stanza con solo un divano, un tavolo con una sedia e una fila di libri, chiese al rabbino con stupore: "Maestro, dove avete i vostri mobili e le vostre masserizie?". (Vedo anche Discorso 152: "Lo Chofetz Chaim sull’aliyah – Viviamo nei tempi finali?") |