Dio si manifesta in tutta la Sua creazione? / Commento di JF, 00, 13-12-2013
La setta di Wittek ("Vita universale").
L’esistenza eterna di ogni essere umano.
La Trinità biblica e alcune altre specificità della fede cristiana biblica.
Gentile signor Horak,
Sono un visitatore assiduo del Suo sito web, dove ho imparato già molte
cose. Molte Grazie.
Di recente mi sono confrontato con l’idea che "Dio si manifesta nella Sua
intera creazione". Ora mi è chiaro che Dio ha creato tutto e che, di
conseguenza, tutto è opera Sua. Ma ovviamente queste persone pensano che Dio
sia corporalmente e fisicamente presente in tutto, in ogni essere umano, in
ogni animale, in ogni albero e in ogni sasso. Al momento non ho saputo
confutare tutto questo alla luce della Bibbia. Riguardo a questo tema
purtroppo, non ho trovato nulla di rilevante neanche sul Suo sito.
Conosce questa dottrina e ha già avuto modo di affrontarne il contesto
biblico? Le sarei molto grato, se volesse rispondermi
Distinti saluti,
JF
Caro signor JF,
grazie per aver visitato Immanuel.at e per le Sue belle parole.
Lei ha ragione, nessuno a Immanuel.at ha mai sottoposto alla mia attenzione
questo tema e quindi non ho ancora scritto nulla a proposito. Probabilmente una
delle ragioni è il fatto che questa dottrina naturalmente non è nuova essendo
nota come "panteismo" negli ambienti teologici.
WIKIPEDIA ci offre un ottimo riassunto del panteismo che attraversa i secoli (grassetto mio / FH):
"Il panteismo (πάν (pán) = tutto e θεός (theós) =
Dio, vuol dire letteralmente "Dio è Tutto" e "Tutto è Dio") è una visione del
reale per cui ogni cosa è permeata da un Dio immanente o per cui l’Universo o la
natura sono equivalenti a Dio.
Definizioni più dettagliate tendono ad enfatizzare l’idea che la legge naturale,
l’esistenza e l’universo (la somma di tutto ciò che è e che sarà) siano
rappresentati nel principio teologico di un ’dio’ astratto piuttosto che una o
più divinità personificate di qualsiasi tipo. Questa è la caratteristica chiave
che distingue il panteismo dal panenteismo e dal pandeismo. Ne deriva che molte
religioni, pur reclamando elementi panteistici, sono in realtà per natura più
panenteiste e pandeiste.
Michael Levine, nel suo libro Panteismo, lo definisce «una concezione
non-teistica della divinità».[1] In senso lato, con "panteismo" si intende ogni
dottrina filosofica che identifichi Dio con il mondo o con il principio che lo
regge. Per l’esattezza, il concetto di Dio-Uno-Tutto si presenta in due
versioni: quella "cosmistica", la quale afferma "Dio è nel Tutto", e quella
"acosmistica" (il termine è di Hegel), la quale afferma " Il Tutto è in Dio ".
Nel primo caso, come nello stoicismo, Dio impregna e pervade l’universo in ogni
sua parte; nel secondo caso, come nello spinozismo, l’universo in ogni sua parte
rifluisce e si scioglie in Dio, quale Uno-Tutto.(…)"
Accanto a questa direzione piuttosto filosofica del panteismo,
nella teologia troviamo una visione molto simile nel padre gesuita
francese Pierre Teilhard de Chardin, che all’inizio del XX secolo presentò i
primi tentativi di una sintesi di fede e conoscenza, creazione e evoluzione e di
Dio e mondo.
A prescindere dal fatto che non tutti questi pensatori – compreso il padre
cattolico Teilhard de Chardin – erano davvero credenti cristiani e
avevano studiato la Bibbia – Teilhard de Chardin al massimo avrà studiato il
catechismo cattolico – le loro visioni e tesi si basano esclusivamente su
ideologi laici e fanno di tutto per non contraddire gli eventuali dogmi
scientifici vigenti.
Così anche il filosofo Arthur Schopenhauer (1788-1860) criticò il panteismo come "un eufemismo per non dire
ateismo" ("Un Dio impersonale non è un Dio, ma solo una parola usata male."
("Parerga e Paralipomena" I/1, pag. 131). E se c’è una cosa corretta nel libro
di Richard Dawkin "Der Gotteswahn" [L’illusione di Dio], allora è il suo
giudizio del panteismo come "ateismo reso attraente" [sexed-up atheism].
Tuttavia, questa critica dal punto di vista laico non per forza convince al
livello della fede cristiana. Di conseguenza, qui è necessaria un’analisi
concreta dei principi fondamentali del panteismo alla luce della Bibbia per
poter esprime un giudizio fondato sulla Bibbia e confutare questa dottrina, come
scrive il commentatore.
Con il loro teorema principale che "la divinità si manifesta in tutte le cose" e
con la conseguente conclusione opposta, che in questo modo non esisterebbe un
Dio personale, i panteisti si sono liberati della base ebraico-cristiana della
comprensione di Dio – e quindi della Bibbia!
Forse questo è anche il motivo per cui negli ultimi cento anni questa dottrina è
quasi caduta nel dimenticatoio. La scienza ha respinto il panteismo come
sciocchezza pseudoscientifica, mentre le chiese cristiane l’hanno classificato
come principio filosofico laico e l’hanno ignorato.
Questo vale per lo meno per il panteismo delle origini. Tuttavia, come succede
in tutte le religioni, anche qui esistono diverse correnti che da tempo
accettano la Bibbia (i 10 comandamenti, il Discorso della montagna). Anche se
Gesù Cristo viene descritto come "Cristo (l’Unto) di Dio", tuttavia, se ne
contesta la divinità. Ma a tutti loro rimane il Dio impersonale che si
"manifesta nella Sua intera creazione".
(Vedi anche Discorso 107: "La trinità negata, la falsa trinità cattolica e
l’autentica trinità biblica.")
(Vedi anche Discorso 107: "La trinità negata,
la falsa trinità cattolica e l’autentica trinità biblica.")
A queste correnti appartiene anche la setta "Vita Universale (UL),
che negli ultimi tempi si è fatta conoscere ancora meglio grazie alla sua presenza
mediatica rappresentata con ben due canali televisivi. La setta, nata su iniziativa
di Gabriele Wittek, autoproclamatasi "profetessa" di Würzburg in Baviera
(Germania), conta circa 100.000 membri in tutto il mondo, di cui circa 40.000 in Germania.
G. Wittek, tra l’altro, ha anche "adattato" la dottrina della reincarnazione
induista/buddista ai suoi scopi personali e insegna l’immortalità dell’anima su
una base pseudocristiana. A proposito di questa problematica il Discorso 22 su
Immanuel.at offre una spiegazione molto esauriente.
(Vedi anche Discorso 22: "Esiste l’immortalità dell’anima?")
Come documenta il Discorso 22 questa dottrina di G. Wittek –
della ripetuta rinascita degli esseri umani e dei sette "livelli di
purificazione" – è in stridente contraddizione con la Bibbia, che invece conosce
solo un’unica rinascita alla fine del mondo, nel momento della Risurrezione e
del Giudizio Universale (Mat 19:28), e questa rinascita è dallo Spirito (Giov
3:7-8) e non dall’anima.
Tutti gli esseri viventi con un sistema circolatorio sanguigno hanno un’anima,
poiché l’anima è il sangue in base alla Bibbia (Lev 17:14). Di conseguenza, se
dopo la morte l’anima continuasse a esistere, dovrebbero risuscitare anche tutti
gli animali con un apparato cardiocircolatorio dopo la loro morte. Allora forse
non basterebbero neanche i setti "livelli di purificazione" di G. Wittek per
accogliere tutti questi animali.
«Quanto a me, ecco, stabilisco il mio patto con voi e con tutte le anime viventi che sono con voi.»
Gen 9,9 «Quanto a me, ecco, stabilisco il mio
patto con voi, con i vostri discendenti dopo di voi 9,10 e con tutte le
anime viventi che sono con voi: uccelli, bestiame e tutti gli animali della
terra con voi; da tutti quelli che sono usciti dall’arca, a tutti gli
animali della terra. 9,11 Io stabilisco il mio patto con voi; nessun essere vivente
sarà più sterminato dalle acque del diluvio e non ci sarà più diluvio per distruggere
la terra». Gen 9,9-11;
L’opera principale della signora Wittek – "Mein Wort. Alpha und
Omega. Das Evangelium Jesu", ["La Mia Parola: Alfa e Omega – Il Vangelo di
Gesù"] – è un messaggio trasmessole dall’universo. In questo "messaggio
dall’universo" il nostro Signore Gesù Cristo avrebbe presumibilmente parlato con
lei affidandole la missione di diffondere questa nuova dottrina:
"È la Mia Parola, quella che è stata rivelata e
continuerà a essere rivelata attraverso la voce della mia profetessa (Gabi
Wittek/NdA), che è allo stesso tempo anche messaggera di Dio."
Ad un attento esame sulla plausibilità di quest’opera, si viene
subito messi a confronto con una dichiarazione alquanto sorprendente di questo
"Gesù" (grassetto mio/ FH):
"La luce, che sono Io, è più forte. Vedete, Io
sono la luce del mondo, che non è legata al tempo. La luce penetra lo spazio e
il tempo e rinnova tutto. Arriverà il tempo in cui la persona che opera
nelle tenebre (Finsterling) non potrà andare né avanti né indietro, ma
unicamente capitolare. Rimarrà solo la capitolazione – come per ogni singolo
essere umano e per ogni anima – il dietro-front verso la luce, l’Io sono."
Nonostante G. Wittek rifiuti la Bibbia perché la ritiene
"antieducativa", prende ripetutamente in prestito parole dalla Bibbia come "Io
sono la luce del mondo" in Giov 8:12, 9:5 oppure quell’"Io sono" in Es 3:14.
Presumibilmente anche il summenzionato testo è di Gesù, in cui chiama il diavolo
"Finsterling".
Ora il nostro Signore Gesù Cristo ha dato diversi nomi all’Antagonista: drago,
serpente antico, diavolo, Satana " (Apoc 12:9, 20:2). Tuttavia, "Finsterling"
(persona che opera nelle tenebre) non è mai stato nel Suo vocabolario;
evidentemente si tratta di un neologismo coniato dall’aspirante profetessa
bavarese Gabi Wittek.
E possiamo riscontrare qualcosa di molto simile leggendo il seguente passaggio
(grassetto mio / FH):
"Il Regno della pace sta nascendo. Oggi Cristo nella
Sua rivelazione fa accedere quanto segue: "Sappiate che Io andrò dai miei in
Spirito – tuttavia, non più avvolto dalla carne. Quando qualcuno dice Cristo è
qui o è là, allora ricordate: Ve l’ho già detto, non verrò più in carne. In
quanto Gesù ho preso la carne per voi e per voi ho anche vinto le
debolezze della carne, affinché anche voi possiate vincerla per mezzo di Me, il
Cristo, affinché anche voi possiate ottenere la Risurrezione e la rinascita
spirituale e quindi nuovamente l’unione con Dio, il Padre vostro e il Padre Mio. .«"
In queste dichiarazioni questo "Cristo" descrive se stesso come
"Gesù": "In quanto Gesù ho preso la carne per voi". Non solo il nostro Signore
non si è mai riferito a se stesso come "Gesù" mentre era in vita, ma Egli
rivelava se stesso come essere umano in questo mondo in maniera molto più
elegante con poche parole: si chiamava "il Figlio di Dio". E con questo abbiamo
detto tutto!
Questi sono esempi paradigmatici di come simili falsi profeti di ogni colore
alla fine si tradiscono. A differenza di questo "Gesù" di G. Wittek, nella
Bibbia il vero Cristo ci dice che ogni singolo essere umano – buono o cattivo
che sia – ottiene la rinascita dallo Spirito nel momento della Risurrezione dai
morti (Giov 3:6-8).
Dunque, questa non è un’"agevolazione speciale" per i vincitori, come insinua il
summenzionato testo di Gabi Wittek, ma una necessità immanente al sistema della
vita eterna di ogni singolo essere umano. La separazione tra giusti e ingiusti e
la partenza verso le rispettive destinazioni eterne, avviene solo
successivamente, con il Giudizio Universale.
L’esistenza eterna di ogni essere umano.Ogni essere umano, che con la sua nascita corporale
abbandona, vivo, il sacco amniotico della madre, e che, dunque è "nato d’acqua" (liquido amniotico, fluidità amniotica) (Giov 3:5), riceve da Dio (Giov 4:24) uno spirito umano (1Cor 2:11) con l’esistenza eterna (Mat 25:46). Nella prima parte temporale e terrena di questa esistenza – nella sua vita, l’essere umano ha la possibilità di scegliere in assoluta libertà e senza alcuna costrizione con lo spirito datogli da Dio (Gen 2,7; 6,3) se donare a questo Dio, il creatore di tutta la vita, la sua completa fiducia e tutto il suo amore. Dio vivificherà i vostri corpi mortali per mezzo del suo Spirito che abita in voi. Röm 8,11 Se
lo Spirito di colui che ha risuscitato Gesù dai morti abita in voi, colui
che ha risuscitato Cristo Gesù dai morti vivificherà anche i
vostri corpi mortali per mezzo del suo Spirito che abita in voi.
Röm 8,11; Nel momento della
Risurrezione (Rom 6:4-5), la "rinascita dallo spirito"
(Mat 19:28; 1Piet 1:18; Giov 3:7), l’essere umano riceve nuovamente un corpo (1Cor 15:43-44; Mat 22:30; Giov 3:8; Rom 8:10-11),
simile a quello del figlio di Dio dopo la sua risurrezione (Giov 20:26-27). Se c’è un corpo naturale, c’è anche un corpo
spirituale. 1Cor 15,42 Così è pure della
risurrezione dei morti. Il corpo è seminato corruttibile e risuscita
incorruttibile; 15,43 è seminato ignobile e risuscita glorioso; è
seminato debole e risuscita potente; 15,44 è seminato corpo naturale e
risuscita corpo spirituale. Se c’è un corpo naturale, c’è anche un corpo
spirituale. 15,45 Così anche sta scritto: «Il primo uomo, Adamo,
divenne anima vivente» (Gen 2,7); l’ultimo Adamo è spirito
vivificante. 15,46 Però, ciò che è spirituale non viene prima; ma prima,
ciò che è naturale, poi viene ciò che è spirituale. 15,47 Il primo uomo,
tratto dalla terra, è terrestre; il secondo uomo è dal cielo. 15,48 Qual è
il terrestre, tali sono anche i terrestri; e quale è il celeste, tali
saranno anche i celesti. 15,49 E come abbiamo portato l’immagine del
terrestre, così porteremo anche l’immagine del celeste. 1Cor 15,42-49; Con
questo corpo spirituale, l’essere umano starà poi durante il
Giudizio Universale
al cospetto del Figlio di Dio, che, per incarico di Dio (Giov 5:22, 26-27), giudicherà ciascun essere umano secondo le
azioni terrene e in base alla scelta da lui compiuta in vita a favore o
contro Dio (Rom 2:16). "Se voi mi amate, osserverete i miei comandamenti; e
io pregherò il Padre, ed Egli vi darà un altro consolatore, perché stia con voi per sempre, lo Spirito della verità, che il mondo non può ricevere perché non lo vede e non lo conosce. Voi lo conoscete, perché dimora con voi, e sarà in voi." Giov 14,15-17; Da questo punto di vista si è già espresso il noto
evangelista e predicatore Wilhelm Busch con i suoi ascoltatori: "Non c’è bisogno di accogliere il messaggio che le sto dicendo. Può lasciare
perdere di convertirsi a Gesù. Ma abbia ben chiaro che in tal modo lei
sceglie l’inferno! Lei ha la totale libertà!! (Vedi anche discorso 22: "Esiste l’immortalità dell’anima?") A tutti quelli a cui piace succinto e
moderno: |
La Trinità biblica e alcune altre specificità della fede cristiana biblica.A differenza di tutte le altre religioni di questo mondo, il cristianesimo
biblico non è una religione. È una relazione. Un rapporto o una connessione
con Dio, in quanto nostro Padre nei cieli. Ecco perché anche il nostro
Signore Gesù Cristo ci ha detto: Non chiamate nessuno sulla terra vostro padre, perché uno solo è il Padre vostro, quello che è nei cieli. Mat 23,9 Non chiamate nessuno sulla terra vostro
padre, perché uno solo è il Padre vostro, quello che è nei cieli.
Mat 23,9; Perciò, nel cristianesimo biblico non chiamiamo nessuno
sulla terra nostro Padre, ma l’unico e solo Onnipotente Dio nei
cieli è nostro Padre. Infatti, Dio non ha creato solo noi, ma con Adamo e
Eva, i nostri genitori arcaici, tutti gli esseri umani, ed è quindi il padre
di tutti noi. Eppure questo è ciò che pochissimi vogliono sapere. Dio è Spirito; e quelli che l’adorano, bisogna che l’adorino in spirito e verità. Giov 4,23 Ma l’ora viene, anzi è già venuta,
che i veri adoratori adoreranno il Padre in spirito e verità;
poiché il Padre cerca tali adoratori. 4,24 Dio è Spirito; e quelli
che l’adorano, bisogna che l’adorino in spirito e verità».
Giov 4,23-24; E come ci conferma anche Paolo nella prima lettera ai
Corinzi, lo Spirito di Dio dimora in noi, se siamo figli di Dio. Non sapete che siete il tempio di Dio e che lo Spirito di Dio abita in voi? 1Cor 3,16 Non sapete che siete il
tempio di Dio e che lo Spirito di Dio abita in voi? 3,17 Se uno
guasta il tempio di Dio, Dio guasterà lui; poiché il tempio di Dio è santo;
e questo tempio siete voi. 1Cor 3,16-17; Così questa è una connessione molto simile a quella, che anche il Figlio di Dio ebbe con il Padre durante la Sua missione sulla terra: Non credi tu che io sono nel Padre e che il Padre è in me? Giov 14,10 Non credi tu che io sono nel Padre
e che il Padre è in me? Le parole che io vi dico, non le dico di mio;
ma il Padre che dimora in me, fa le opere sue. 14,11 Credetemi:
io sono nel Padre e il Padre è in me; se no, credete a causa di quelle
opere stesse. Giov 14,10-11; Infine il Signore Gesù stesso ci spiega anche, che chi Lo
ama si riconoscerà dal fatto, che osserverà la Parola del Suo Signore. E
perciò il Padre lo amerà ed entrambi, Padre e Figlio, verranno da lui e
dimoreranno presso di lui. Se uno mi ama, osserverà la mia parola; e il Padre mio l’amerà, e noi verremo da lui e dimoreremo presso di lui. Giov 14,22 Giuda (non l’Iscariota) gli domandò:
«Signore, come mai ti manifesterai a noi e non al mondo?» 14,23 Gesù gli
rispose: «Se uno mi ama, osserverà la mia parola; e il Padre mio
l’amerà, e noi verremo da lui e dimoreremo presso di lui. 14,24 Chi
non mi ama non osserva le mie parole; e la parola che voi udite non è mia,
ma è del Padre che mi ha mandato. Quindi riassumiamo: Paolo ci dice sopra in 1Cor 3,16, che lo
Spirito Santo dimora presso di noi, se siamo figli di Dio. Qui sopra in
Giov 14,23 il Signore Gesù ci dice, che Padre e Figlio verranno da noi e
dimoreranno presso di noi, se amiamo il Figlio. Così nel nostro spirito abbiamo unito
Padre, Figlio e Spirito Santo! È quindi evidente che è nella natura degli esseri spirituali incorporarsi sia
nello spirito di un essere umano che in altri esseri spirituali. Nella loro forma spirituale sono
immateriali e possono fondersi l’uno nell’altro, come quando si versa sul livello materiale
un bicchiere d’acqua in un altro e i due liquidi diventano un’unica cosa (Trinità). L’Altissimo però non abita in edifici fatti da mano d’uomo. Atti 7,48 L’Altissimo però non abita in edifici
fatti da mano d’uomo, come dice il profeta(Isaia 66:1-2): 7,49 "Il
cielo è il mio trono, e la terra lo sgabello dei miei piedi. Quale casa mi
costruirete, dice il Signore, o quale sarà il luogo del mio riposo?
7,50 Non ha la mia mano creato tutte queste cose?" Atti 7,48-50; Dunque, nella fede cristiana biblica non esistono riti, liturgie, "messe",
sacerdoti, vescovi, cardinali, papi, etc. I credenti cristiani biblici
stessi sono il tempio di Dio e nel loro spirito hanno una connessione
immediata e diretta con il loro Padre Celeste. Noi siamo infatti il tempio del Dio vivente, come Dio stesso ha detto: "Abiterò in mezzo a loro e con loro camminerò e sarò il loro Dio, ed essi saranno il mio popolo." 2Cor 6,14 Non lasciatevi legare al
giogo estraneo degli infedeli. Quale rapporto infatti ci può essere tra la
giustizia e l’iniquità, o quale unione tra la luce e le tenebre? 6,15 Quale
intesa tra Cristo e Beliar, o quale collaborazione tra un fedele e un
infedele? 6,16Quale accordo tra il tempio di Dio e gli idoli? Ed è anche questo spirito dei figli di Dio che vivrà dopo la
risurrezione come un essere spirituale nella dimensione eterna con il nostro
Padre nei cieli, avendo percorso la strada che nostro Signore Gesù Cristo ha
già percorso prima di noi come primizia (1Cor 15,20-28). Ma tu, quando preghi, entra nella tua cameretta e, chiusa la porta, rivolgi la preghiera al Padre tuo che è nel segreto. Mat 6,5 «Quando pregate, non siate come gli
ipocriti; poiché essi amano pregare stando in piedi nelle sinagoghe e agli
angoli delle piazze (o al "Muro del pianto"!/FH) per essere visti
dagli uomini. Io vi dico in verità che questo è il premio che ne hanno.
6,6 Ma tu, quando preghi, entra nella tua cameretta e, chiusa la porta,
rivolgi la preghiera al Padre tuo che è nel segreto; e il Padre tuo,
che vede nel segreto, te ne darà la ricompensa. 6,7 Nel pregare non usate
troppe parole come fanno i pagani, i quali pensano di essere esauditi per
il gran numero delle loro parole. 6,8 Non fate dunque come loro, poiché
il Padre vostro sa le cose di cui avete bisogno, prima che gliele
chiediate. Mat 6,5-8; |
(Vedi anche Capitolo 13: "Il Giudizio Universale.")
Se, dunque, non è stata G. Wittek ad architettare tutte queste
storie, allora quello che le ha riempito la testa con tutte queste fandonie deve
essere stato quantomeno un Cristo sbagliato, che non conosceva il Piano di Dio
con l’umanità. Ciò non si nota soltanto in simili contraddizioni rispetto alle
dichiarazioni della Bibbia, ma anche nelle contraddizioni riguardo alle sue
stesse dichiarazioni.
Allora, se qualcuno vi dice: "Il Cristo è qui", oppure: "È là", non lo credete;
Mt 24,23 Allora, se qualcuno vi dice:
"Il Cristo è qui", oppure: "È là", non lo credete;
24,24 perché sorgeranno falsi cristi e falsi profeti, e faranno grandi
segni e prodigi da sedurre, se fosse possibile, anche gli eletti.
24,25 Ecco, ve l’ho predetto. Mat 24,23-25;
La base della sua azienda "Gut zum Leben – Nahrungsmittel von
Feld und Hof GmbH" ["Beni per la vita – Alimenti da campo e da fattoria,
S.r.l."] è il commercio di generi alimentari vegetariani e vegani. E cosÌ come
la Chiesa cattolica aveva introdotto nella sua dottrina il venerdÌ come il
giorno di astensione dalla carne per incrementare il fatturato del suo commercio
di pesce
nell’Italia di allora, così anche G. Wittek ha inserito l’alimentazione
vegetariana e vegana nella sua dottrina.
Per questa ragione la ‘profetessa’ insegna anche che esseri umani, animali e
piante in quanto esseri viventi sono "fratelli e sorelle" e, di conseguenza,
come afferma lei stessa, nella Bibbia Dio ha vietato di mangiare la carne e di
sacrificare gli animali. Entrambe le affermazioni sono sbagliate: Dio aveva
ordinato a Noè di mangiare carne e a Mosè di sacrificare animali. Ma G. Wittek
preferisce tenere nascoste queste cose ai suoi lettori e ascoltatori.
Tutto ciò che si muove e ha vita vi servirà di cibo.
Gen 9,1 Dio benedisse Noè e i suoi
figli, e disse loro: «Crescete, moltiplicatevi e riempite la terra. 9,2 Avranno
timore e spavento di voi tutti gli animali della terra e tutti gli uccelli del
cielo. Essi sono dati in vostro potere con tutto ciò che striscia sulla
terra e con tutti i pesci del mare. 9,3 b ciò che si muove
e ha vita vi servirà di cibo; io vi do tutto questo, come l’erba verde;
9,4 ma non mangerete carne con la sua vita, cioè con il suo sangue. Gen 9,1-4;
Fammi un altare di terra; e su questo offri i tuoi olocausti, i tuoi sacrifici di ringraziamento, le tue pecore e i tuoi buoi.
Es 20,22 Il SIGNORE disse a Mosè:
«Parlerai così ai figli d’Israele: "Voi stessi avete visto che io vi ho parlato
dai cieli. 20,23 Non fatevi altri dèi accanto a me; non vi fate dèi d’argento,
né dèi d’oro. 20,24 Fammi un altare di terra; e su questo offri i tuoi
olocausti, i tuoi sacrifici di ringraziamento, le tue pecore e i tuoi buoi;
in qualunque luogo, nel quale farò ricordare il mio nome, io verrò da te e ti
benedirò. 20,25 Se mi fai un altare di pietra, non costruirlo di pietre
tagliate; perché alzando su di esse lo scalpello, tu le contamineresti. Es 20,22-25;
E poi G. Wittek arriva ad affermare che Gesù era vegetariano e
si rifiutava di mangiare la carne degli animali. Evidentemente non ha mai letto
la storia biblica della moltiplicazione dei pani e dei pesci, in cui il Signore
placò la fame di 5000 affamati con cinque pani e due pesci (Mat 14:13-21) o
della moltiplicazione dei pani per quattromila uomini, che Egli sfamò con sette
pani e qualche piccolo pesce (Mat 15:32-39).
Ma è ovvio che anche il Signore mangiava carne di animali. L’Ultima Cena era la
Pasqua ebraica (Pesach). Gli ebrei celebravano questa festa ogni anno in memoria
della liberazione dall’Egitto. E così come allora, in occasione di questa
ricorrenza ancora oggi in Egitto si ammazza e si mangia un agnello – l’agnello
pasquale. E durante quest’Ultima Cena del Signore prima della Sua morte Egli
ordinò ai discepoli di preparare per questa Pasqua:
Dov’è la stanza in cui mangerò la Pasqua con i miei discepoli?
Mar 14,12 Il primo giorno degli Azzimi,
quando si sacrificava la Pasqua, i suoi discepoli gli dissero: «Dove
vuoi che andiamo a preparare perché tu possa mangiare la Pasqua?» 14,13
Egli mandò due dei suoi discepoli e disse loro: «Andate in città, e vi verrà
incontro un uomo che porta una brocca d’acqua; seguitelo; 14,14 dove entrerà,
dite al padrone di casa: "Il Maestro dice: ’Dov’è la stanza in cui
mangerò la Pasqua con i miei discepoli?’". 14,15 Egli vi mostrerà di
sopra una grande sala ammobiliata e pronta; lì apparecchiate per noi».
14,16 I discepoli andarono, giunsero nella città e trovarono come egli aveva
detto loro; e prepararono per la Pasqua. Mar 14,12-16;
E anche dopo la Sua morte e la Sua Risurrezione quando a porte
chiuse comparve in mezzo ai Suoi discepoli che pensarono di vedere uno spirito,
a dimostrazione che non lo fosse, Gesù mangiò un pezzo di pesce arrostito.
Essi gli porsero un pezzo di pesce arrostito; egli lo prese, e mangiò in loro presenza.
Luca 24,36 Ora, mentre essi parlavano di queste
cose, Gesù stesso comparve in mezzo a loro, e disse: »Pace a voi!«. 24,37 Ma
essi, sconvolti e atterriti, pensavano di vedere uno spirito. 24,38 Ed egli
disse loro: »Perché siete turbati? E perché sorgono dubbi nel vostro cuore?
24,39 Guardate le mie mani e i miei piedi, perché sono io! Toccatemi e guardate,
perché uno spirito non ha carne e ossa, come vedete che ho io«. 24,40 E, detto
questo, mostrò loro le mani e i piedi. 24,41 Ma siccome per la gioia non
credevano ancora e si stupivano, disse loro: »Avete qui qualcosa da mangiare?«.
24,42 Essi gli porsero un pezzo di pesce arrostito; 24,43 egli lo prese,
e mangiò in loro presenza. Luca 24,36-43;
Si capisce molto chiaramente qui che le dottrine, che la
sedicente "profetessa di Dio" comunica ai suo seguaci, non hanno nulla a che
vedere con le dichiarazioni bibliche, né tanto meno con la vera vita di Cristo,
e quindi sono evidentemente le sue invenzioni personali.
Ma i diversi portavoce della setta nei programmi televisivi, che nel complesso
danno un’impressione intelligente, apparentemente non possono o non vogliono –
per qualsiasi ragione – leggere personalmente la Bibbia e nelle trasmissioni
televisive continuano diligentemente a ripetere a pappagallo questa sciocchezza
del divieto biblico di mangiare carne rendendosi ridicoli – almeno ai cristiani
che conoscono la Bibbia – e rendendo cosÌ del tutto inattendibili anche le altre
loro dichiarazioni.
Una cosa simile accade nella Chiesa cattolica, la quale ha alterato i dieci
comandamenti per ingannare il popolo della Chiesa. Ha taciuto il secondo
comandamento (Es 20:4-6), per nascondere ai fedeli il fatto che l’adorazione di
idoli di pietra e di legno (i "santi", la "Madre di Dio") è espressamente
vietata nel secondo di questi dieci comandamenti.
Poiché tenendo nascosto il secondo comandamento, il numero dei comandamenti si
riduceva a nove, la Chiesa cattolica ha diviso in due il decimo (Es 20:27) dei
comandamenti dati da Dio, aggiungendo all’atto di eresia anche un ulteriore atto
di inganno (Tabella: I dieci comandamenti di Dio
e quelli della Chiesa cattolica.).
E una falsificazione simile è ciò che sostengono i seguaci di G. Wittek quando
dicono che Dio non avrebbe mai ordinato sacerdoti nell’Antico Testamento. Chi ha
letto la Bibbia sa che queste sono delle complete assurdità. Come possiamo
leggere in Numeri, Dio scelse per Aaronne, che Dio stesso chiama "sacerdote", la
tribù di Levi – una delle dodici tribù d’Israele – affinché prestasse il
servizio del tabernacolo alla tenda di convegno e successivamente nel tempio.
Fa’ avvicinare la tribù di Levi, essi avranno la cura di tutto ciò che è affidato a lui e a tutta la comunità davanti alla tenda di convegno.
Num 3,6 «Fa’ avvicinare la tribù di Levi
e mettila a disposizione del sacerdote Aaronne,
affinché sia al suo servizio. 3,7 Essi avranno la cura di tutto ciò che
è affidato a lui e a tutta la comunità davanti alla tenda di convegno e
faranno così il servizio del tabernacolo. Num 3,6-7;
Ho dato in dono ad Aaronne e ai suoi figli i Leviti tra i figli d’Israele, perché facciano il servizio dei figli d’Israele nella tenda di convegno.
Num 8,18 Ho preso i Leviti invece di tutti i
primogeniti dei figli d’Israele. 8,19 Ho dato in dono ad Aaronne e ai
suoi figli i Leviti tra i figli d’Israele, perché facciano il servizio dei figli
d’Israele nella tenda di convegno e perché facciano l’espiazione per i
figli d’Israele, affinché nessuna calamità scoppi tra i figli d’Israele quando
si avvicinano al santuario». Num 8,18-19;
Poi in riferimento al Nuovo Testamento si dice in maniera
assolutamente corretta che Gesù non ha ordinato sacerdoti. Allo stesso tempo
però si accusano tutte le chiese cristiane di falsificazione della Bibbia perché
ordinano preti. E sebbene, in riferimento alla Chiesa cattolica, ciò trova la
sua giustificazione nella sua gerarchia di clerici, che si estende fino al papa,
è interessante notare che a proposito di questo argomento nella setta di Wittek
si evita penosamente di menzionare la Chiesa cattolica.
Tuttavia, il motivo per cui il nostro Signore Gesù Cristo non ha ordinato
sacerdoti – e soprattutto non ha ordinato "santi padri"! (Mat 23:9) – non è
perché non voleva sacerdoti, ma perché ogni cristiano biblico è un sacerdote e
il vero cristianesimo è un sacerdozio regale, come ci dice Pietro nella sua
prima lettera.
Ma voi siete una stirpe eletta, un sacerdozio regale,
una gente santa, un popolo che Dio si è acquistato.
1Piet 2,5 anche voi, come pietre viventi,
siete edificati per formare una casa spirituale, un sacerdozio santo,
per offrire sacrifici spirituali, graditi a Dio per mezzo di Gesù Cristo. 2,6
Infatti si legge nella Scrittura: «Ecco, io pongo in Sion una pietra angolare,
scelta, preziosa e chiunque crede in essa non resterà confuso». 2,7 Per voi
dunque che credete essa è preziosa; ma per gli increduli «la pietra che i
costruttori hanno rigettata è diventata la pietra angolare,
2,8 pietra d’inciampo e sasso di ostacolo». Essi, essendo disubbidienti,
inciampano nella parola; e a questo sono stati anche destinati. 2,9 Ma voi
siete una stirpe eletta, un sacerdozio regale, una gente santa, un popolo che
Dio si è acquistato, perché proclamiate le virtù di colui che vi ha
chiamati dalle tenebre alla sua luce meravigliosa; 1Piet 2,5-9;
E così anche quando i seguaci della setta dicono che le chiese
cristiane hanno falsificato e reinterpretato la Parola di Dio, relativamente
alla Chiesa cattolica bisogna dar loro ragione1).
Tuttavia, proprio Gabi Wittek e i suoi seguaci dovrebbero battersi il pugno sul
petto e recitare ̵mea culpa’ perché, come si può vedere, anche loro falsificano la Parola di Dio a proprio piacimento.
Com’è stato dimostrato, G. Wittek ha costruito la sua impresa con le centinaia
di milioni2)
di euro di donatori in buona fede, ma anche facendo incetta di quelle grandi
proprietà terriere (Gut Greußenheim) in Baviera che lei chiama "Terra della
pace" (circa 50 ettari in totale). Ha fatto rinaturalizzare e in parte anche
rimboschire quest’area gigantesca in modo esemplare. Nella fattoria bio la setta
ospita anche un centro per animali, dove operatori straordinariamente impegnati
si battono per salvare animali in difficoltà.
Questo sarebbe particolarmente rilevante e ammirevole proprio ai tempi nostri,
se solo non venisse seguita una certa strategia di inganno spirituale. Perché
questo "Regno di pace" non è affatto disinteressato, anzi G. Wittek lo utilizza
per confermare le sue stesse "profezie".
Reinterpretando e modificando la preghiera del Signore, il "Padre Nostro", può
così chiaramente riferirsi a questo "Regno di pace" ("il nostro Regno"):
LA PREGHIERA DEL SIGNORE, IL "PADRE NOSTRO"
NELLA BIBBIA (Mat 6:9-13) Padre nostro che sei nei cieli, sia santificato il tuo nome; venga il tuo regno; sia fatta la tua volontà, come in cielo, anche in terra. Dacci oggi il nostro pane quotidiano; ; rimettici i nostri debiti , come anche noi li abbiamo rimessi ai nostri debitori; e non ci esporre alla tentazione, ma liberaci dal maligno! Perché tuo è il regno, la potenza e la gloria. Amen. |
NELLA SETTA DI WITTEK Padre nostro che sei nei cieli, santificato è il tuo nome; venga il nostro regno; la tua volontà è fatto, come in cielo, anche in terra. Tu ci dai oggi il nostro pane quotidiano; Tu ci rimetti i nostri debiti , come anche noi li abbiamo rimessi ai nostri debitori; Tu ci guidi nella tentazione, ma liberaci dal maligno! Perché nostro è il regno, la potenza e la gloria. Amen. |
G. Wittek ha concepito il testo di questo Padre Nostro sulla
base di una presunta "rivelazione dello spirito del nostro Padre celeste del 19
luglio 1986". E dunque qui non viene implorata la Venuta del Regno millenario di
Pace sulla terra del Figlio di Dio, cioè non si tratta del Regno di Dio ("il tuo
regno"), ma del "Regno di pace" della setta di Wittek ("il nostro regno), che
tra l’altro è già arrivato, come mostrano le successive modifiche del testo.
(Vedi anche Capitolo 10: "Il Millennio.")
EIn questo nuovo Padre Nostro non viene più espresso una
richiesta o un desiderio, come ci ha ordinato di fare il nostro Signore Gesù
Cristo, ma si afferma soltanto che tutto sta già accadendo, evidentemente nel
"Regno di pace" della setta di Wittek.
(www.sektenfragen.de)
E alla fine della preghiera, mentre le chiese cristiane pregano: "Perché tuo è il
regno, la potenza e la gloria", Gabi Wittek e i suoi seguaci pregano: "Perché nostro è il
regno, la potenza e la gloria". Così essi – e non Dio – possiedono sia il
regno", sia la potenza e la gloria.
E qui non si tratta solo di un’inaudita tracotanza, effettivamente qui si tratta
anche di furto. Qui, dove si dovrebbe lodare la potenza e la gloria di Dio, Gabi
Wittek e i suoi seguaci lodano se stessi in quanto possessori di questa potenza
e gloria. Qui si riconosce una certa somiglianza con la setta "People’s Temple"
di un certo Jim Jones, oltre al fatto che entrambe le sette sono "strutture
totalitarie" legalmente riconosciute!
Ora, nonostante G. Wittek disapprovi la macellazione e il consumo di animali,
acconsente, tuttavia, alla vendita di teste di cavolo e altre verdure nei
mercati e nelle filiali di oltre 60 città tedesche
(Erobert eine Sekte
den Biomarkt? – [Una setta alla conquista del mercato
biologico?]. Articolo online in tedesco di Werner Panczian), verdure, che in
base alla sua dottrina sono anch’essi "fratelli e sorelle". Ma i collaboratori
di G. Wittek hanno tagliato la "testa" di cavolo "a questi loro fratelli e a
queste loro sorelle" – e in questo modo li hanno "macellati". Qui si capisce che
quest’aspetto della loro dottrina purtroppo serve soltanto a massimizzare i
profitti dell’azienda (è ovvio che vegetariani e vegani mangiano più verdure).
Ciò diventa chiaro anche analizzando un po’ più criticamente la loro presunta
ideologia a tutela degli animali. Sia per gli animali domestici – si pensi solo
ai gatti che vivono in campagna – ma anche per tutti gli animali da fattoria
come pecore, maiali, bovini, ecc., presto non ci sarebbe più cibo nel mondo, se
si lasciasse vivere tutta la loro prole. Questo posso assolutamente confermarlo
in quanto ex allevatore di pecore per hobby.
E naturalmente ciò vale anche per gli animali selvatici, per i quali un concetto
errato di tutela degli animali può trasformarsi in una catastrofe, come ad
esempio in Botswana (Africa), dove gli elefanti, da quando sono una specie
protetta, hanno invaso la nazione. Il Botswana conta una popolazione di 150.000
elefanti, un quarto di tutti i pachidermi del continente africano (circa 50
elefanti per chilometro quadrato).
Il mammifero più grande del mondo, a causa della fame praticamente implacabile
(mangia fino a 200 chili di verdure al giorno) e della sete (beve almeno 200
litri d’acqua al giorno), ha messo il suo ambiente di fronte a una situazione
irrisolvibile. Persino gli amici degli elefanti più accaniti ora avvertono che
il successo della tutela dei giganti minaccia di trasformarsi in un disastro.
Ed è improbabile che coloro che nella "Fondazione Gabriele" (una specie di
holding dell’azienda) si prendono cura quotidianamente di ogni tipo di animali –
e della loro prole!! – non sappiano una cosa del genere. Ma questo non viene
detto alle persone. E anche qui bisogna chiedersi perché mai le persone non
utilizzano il proprio organo di pensiero per capire che qui è lo stesso Dio che
ci ha indicato la via nella Sua creazione con la fertilità e la moltiplicazione
di tutti gli animali.
È vero che l’essere umano non è all’altezza della responsabilità nei confronti
del mondo animale, affidatagli da Dio. Chi ha visto come vengono massacrati gli
animali – come ad esempio nell’artico vengono uccise a colpi di mazza le
migliaia di cuccioli di foca di solo poche settimane (aprile 2013: il bilancio
fu di 10,304 esemplari uccisi in soli tre giorni!!) o anche come vengono
scaricati dai camion gli animali da fattoria, come le mucche, appese vive per
una gamba a una gru e trascinate al macello – riconosce tutta la brutalità e
l’insensibilità nei confronti degli animali di un’umanità senza Dio.
Chi decide di seguire una dieta vegetariana quindi fa una cosa
buona non solo nei confronti degli animali in pericolo, ma probabilmente anche
riguardo alla sua stessa salute. Ma questa è una decisione che ciascun essere
umano deve prendere personalmente. Tuttavia, fare leva sull’amore per gli
animali per adescare persone in una setta e qui trattenerle in una "struttura
totalitaria" (sentenza del Tribunale Amministrativo della Baviera )
costringendole a lavorare e minacciandole in caso volessero abbandonare la setta
(come confermano gli ex membri della setta), è, da un punto di vista cristiano,
indiscutibilmente e assolutamente da respingere.
Nonostante G. Wittek dia un’immagine molto gentile e umile di sé nei sui
messaggi televisivi, nella sua arroganza spirituale accetta, tuttavia, che
l’avvocato della sua azienda, Christian Sailer, pubblichi un libro in cui vede
lei – Gabi Wittek – come la biblica "donna nel cielo" di Apoc 12:1-6.
Questa profezia biblica relativa a Israele (dodici stelle per le dodici tribù di
Israele), da cui il nostro Signore Gesù Cristo è disceso, e che la Chiesa
cattolica reinterpreta come la sua "Madre di Dio", non ha nulla in comune né con
l’idolo "Maria" della Chiesa cattolica, né con la falsa profetessa G. Wittek.
Ora però le persone che sono uscite da questa setta di Wittek "Vita Universale"
(UL) – prima "Heimholungswerk" ("Azione di Rimpatrio"), si sono unite fondando
una nuova setta "Liebe-Licht-Kreise" (Gruppi Amore e Luce) sempre in Baviera,
nei dintorni di Würzburg, la sede della UL.
In questo modo evidentemente cercano di affrontare questa falsa profetessa con
le sue stesse armi e presumibilmente parlano con e allo stesso spirito a cui si
rivolge G. Wittek, cioè lo "Spirito di Dio-Cristo". E questo "Spirito di
Dio-Cristo, tra l’altro, ha comunicato loro un messaggio per l’"amata sorella"
Gabi Wittek:
"(…) Ma ora, mia cara sorella, il tempo è passato e
IO ti esorto alla conversione. Perché l’AZIONE DI RIMPATRIO DI GESÙ CRISTO
(HEIMHOLUNGSWERK) è un’opera puramente spirituale e tutta la
spazzatura esteriore si sgretolerÀ in polvere, eppure, mia amata sorella, l’amore dura in
eterno. E così, pieno di desiderio, IO ti esorto a convertirti, in comunione con
il PADRE."
Il credente cristiano serio al più tardi qui si renderà conto
dell’assurdità di questo andirivieni di messaggi e, se la questione non fosse
così seria, potremmo effettivamente ridere sonoramente di questi pasticciati
tentativi da ambo le parti di far credere all’opinione pubblica che la setta
comunica con il nostro Signore Gesù Cristo attraverso lo Spirito Santo.
Poiché molti verranno nel mio nome, dicendo: "Io sono il Cristo". E ne sedurranno molti.
Mat 24,4 Gesù rispose loro: «Guardate che nessuno
vi seduca. 24,5 Poiché molti verranno nel mio nome, dicendo: "Io sono il
Cristo". E ne sedurranno molti. Mat 24,4-5;
Ma purtroppo entrambe le parti – così come succede in tutte le
truffe simili relative a "nuove rivelazioni", "nuove profezie", "conversazioni
con Gesù", non documentate dalla Bibbia – non capiscono che qui stanno
commettendo l’errore più grande della loro vita: ciò che qui praticano è il
peccato contro lo Spirito Santo!
Questo è ciò che si verifica ogni qual volta l’opera dello Spirito Santo viene
spacciata per l’azione di spiriti impuri (demoni) o al contrario, quando le
azioni di spiriti impuri – o semplicemente di persone disoneste – vengo
spacciate per l’opera dello Spirito Santo.
Ed è proprio questo il peccato che non potrà mai più essere perdonato. Tutti –
davvero tutti – gli altri peccati possono essere perdonati, se il peccatore si
converte, abbraccia la fede in Gesù Cristo, si pente e chiede perdono a Dio.
Solo quest’unico peccato non potrà mai più essere perdonato.
Ma a chiunque parli contro lo Spirito Santo, non sarà perdonato né in questo mondo né in quello futuro.
Mat 12,31 «Perciò io vi dico: ogni peccato e bestemmia
sarà perdonata agli uomini; ma la bestemmia contro lo Spirito non sarà perdonata.
12,32 A chiunque parli contro il Figlio dell’uomo, sarà perdonato; ma a chiunque
parli contro lo Spirito Santo, non sarà perdonato né in questo mondo né in
quello futuro. Mat 12,31-32;
(Vedi anche Discorso 64: "Cos’è il
peccato contro lo Spirito Santo?")
Infine, ancora un’indicazione su come smascherare facilmente
simili "rivelazioni". È dalle piccole cose che si capisce che queste persone non
dicono la verità. Così, ad esempio, sostengono che il Signore si sia presentato
a loro come "Gesù di Nazaret" Tuttavia, ogni credente in Cristo sa che il nostro
Signore non si è mai presentato personalmente come "Gesù di Nazaret". Quando
parlava di sé si faceva chiamare "Figlio di Dio" (per esempio
Giov 11:4) o "Figli dell’uomo" (per esempio Mat 9:6).
Eppure anche G. Wittek nelle sue profezie chiama il Signore "Gesù il Cristo" e
nel manifesto di "Vita Universale" (Universelles-Leben.org),
lo chiama precisamente 21 volte "Gesù di Nazareth", una volta solo "Gesù", una
volta "Gesù, un settario" (per gli ebrei) e una volta "Cristo, medico e
guaritore dell’interiorità", ma mai una volta lo chiama il suo Signore. E qui a
tal proposito la Bibbia ci dice:
Nessuno può dire: «Gesù è il Signore», se non per lo Spirito Santo.»
1Cor 12,3 Perciò vi faccio sapere che
nessuno, parlando per lo Spirito di Dio, dice: «Gesù è anatema»; e che
altresì nessuno può dire: «Gesù è il Signore», se non per lo Spirito Santo.»
1Cor 12,3;
Una persona che non è capace di chiamare il Figlio di Dio il suo
Signore, di conseguenza, non è un vero cristiano. E così anche G. Wittek
dimostra di non essere una vera cristiana e quindi le sue "profezie" o sono
delle invenzioni personali oppure le sono state ispirate da uno spirito impuro.
Prima di concludere analizziamo ancora la plausibilità dei
principi fondamentali della dottrina del panteismo alla luce della Bibbia. "Dio
è tutt’uno con il cosmo e la natura" e "la divinità si manifesta in tutte le
cose"? (Il che avrebbe come conseguenza il fatto che "non esiste un Dio
personificato e onnipotente") Oppure Dio è una persona con caratteristiche del
tutto personali?
E qui possiamo letteralmente iniziare con "Adamo ed Eva". La Bibbia ci dice che
Dio ha creato l’uomo a Sua immagine e somiglianza.
Dio creò l’uomo a sua immagine; lo creò a immagine di Dio.
Gen 1,27 Dio creò l’uomo a sua immagine; lo
creò a immagine di Dio; li creò maschio e femmina. Gen 1,27;
Dunque, se Dio ha creato l’essere umano a Sua immagine e se la
visione del panteismo fosse corretta, cioè se Dio fosse immanente in tutte le
cose e quindi non fosse una persona, allora anche l’essere umano non dovrebbero
essere una persona e dovrebbe essere immanente in tutte le cose – negli esseri
umani, negli animali, nelle piante, nelle pietre. Ma la realtà è alquanto
diversa. Neanche i panteisti si sognano di metterlo in dubbio.
E già durante la Sua vita il nostro Signore Gesù Cristo ci aveva detto che Dio
avrebbe assunto questa condizione di persona non solo in occasione della
creazione dell’uomo, ma anche fino agli Ultimi Tempi:
Voi vedrete il Figlio dell’uomo sedere alla destra della Potenza.
Mat 26,64 Gesù gli disse: »Tu l’hai detto!
Anzi io vi dico che in avvenire voi vedrete il Figlio dell’uomo sedere alla
destra della Potenza, e venire sulle nuvole del cielo«. Mat 26,64;
(Salm 110:1; Rom 8:3; Efes 1:20)
Dunque, anche duemila anni fa Dio (la Potenza) deve essere stato
pur sempre una persona, altrimenti non potrebbe sedere in cielo. E probabilmente
anche il Figlio per potersi sedere alla Sua destra non avrebbe fatto una fatica
minore, se avesse dovuto cercare il Padre "in tutte le cose".
E il fatto che è così ancora oggi e che resterà così in eterno, ce lo conferma
sempre la Bibbia:
Ma tu sei sempre lo stesso e i tuoi anni non avranno mai fine.
Sal 102,25 nel passato tu hai creato la terra e i
cieli sono opera delle tue mani; 102,26 essi periranno, ma tu rimani; tutti
quanti si consumeranno come un vestito; tu li cambierai come una veste e saranno
cambiati. 102,27 Ma tu sei sempre lo stesso e i tuoi anni non avranno
mai fine. Sal 102,25-27;
Obiettivamente bisogna quindi dare ragione ai critici del
panteismo quando dicono:
"Il panteismo è solo un eufemismo per non dire ateismo"
Mi piacerebbe aggiungere a questo proposito che questa dottrina,
di conseguenza, trova accettazione esclusivamente presso filosofi laici, se tra
loro non ci fosse anche il prete cattolico Teilhard de Chardin che ha
contribuito a diffondere queste assurdità.
Da un punto di vista biblico bisogna far notare che in base a questa dottrina,
con un Dio che è immanente "in tutte le cose" – persone, animali, piante, pietre
– l’adorazione di Dio è allo stesso tempo anche adorazione delle creature. Paolo
parla di persone simili nella lettera ai Romani: "essi, che hanno mutato la
verità di Dio in menzogna e hanno adorato e servito la creatura invece del
Creatore, che è benedetto in eterno. Amen." (Rom 1:22-28)
In maniera simile sono da considerare le correnti
panteistico -"cristiane" di qualsiasi natura, così come la maggior parte delle
altre congregazioni cristiane del mondo di oggi. Si possono paragonare alle
varie cosche mafiose, che cercano di irretire nella propria sfera di influenza
quante più persone possibili per poi poter estorcere loro il "denaro della
protezione".
Ciò è particolarmente evidente proprio nell’odierna Chiesa cattolica – dopo
secoli! Ma anche molte altre chiese, comunità e organizzazioni cristiane fanno
intendere di voler "proteggere" le persone dall’empietà, quando, in realtà,
molte aspirano solo ad avere potere e influenza per poter continuare
accuratamente a fare la pelle alle loro "pecorelle".
Tra i membri poi, da un lato, ci sono quelli che con motivazioni piuttosto
disoneste condividono questo scopo per essere promossi dirigenti e capi in
queste congregazioni (ad esempio cardinali e vescovi nella Chiesa cattolica). Ma
dall’altro lato, qui troviamo anche persone che sono completamente all’oscuro di
queste strategie o semplicemente sono troppo compiaciute per voler scoprire
queste false dottrine alla luce della Bibbia (Mat 7:16-18).
E analogamente alla mafia, anche in queste organizzazioni chi osa criticare
viene "giustiziato". Mentre la Chiesa cattolica scomunica, molte altre
organizzazioni espellono e proscrivono. E nella riconquistata libertà, invece di
dedicarsi finalmente alla verità della Parola di Dio, alle Sue vere
dichiarazioni, e confutare le bugie dei falsi maestri, queste persone si
rimettono di nuovo insieme e fondano una nuova "comunità", come quella "Liebe-Licht-Kreise"
(Gruppi Amore e Luce) fondata dagli ex membri della setta di Wittek.
(Vedi anche Discorso 106: "Le false dottrine nelle comunità cristiane.")
Nessuno qui dice a queste persone – per ovvi motivi – che il Dio
della cristianità non è un Dio delle religioni, delle chiese e delle
congregazioni, ma è il Dio dell’umanità. E precisamente di ogni
singolo essere umano nel suo intimo. Così, ad esempio, non ha completamente
senso che i responsabili del clero nelle diverse chiese (preti, pastori, ecc.)
preghino per sé e per gli altri (come ad esempio nelle chiese
ortodosso-cattoliche). Dio non ascolta queste persone!!
Sarebbe come se volessi regalare un mazzo di fiori a mia moglie (che vive con me
sotto lo stesso tetto da oltre 50 anni di matrimonio – una cosa che va
sottolineata oggi) per il suo compleanno e volessi farglielo recapitare a casa.
I fiori, alla fine, non "arriverebbero" – almeno a mia moglie – e lei mi
chiederebbe se sono "impazzito".
E nelle questioni personali è altrettanto improbabile che a Dio arrivino le
preghiere per noi fatte da persone estranee, per non parlare poi di quelle
che arrivano da "pastori" corrotti e pedofili o di quelle preghiere rivolte a
qualsivoglia "santo" morto.
«Un popolo non deve forse consultare il suo Dio? Si rivolgerà forse ai morti in favore dei vivi?
Isa 8,19 Se vi si dice: «Consultate quelli che
evocano gli spiriti e gli indovini, quelli che sussurrano e bisbigliano»,
rispondete: «Un popolo non deve forse consultare il suo Dio? Si
rivolgerà forse ai morti in favore dei vivi? 8,20 Alla legge! Alla
testimonianza!» Se il popolo non parla così, non vi sarà per lui nessuna aurora!
Isa 8,19-20;
Ecco, io sono il SIGNORE, Dio di ogni carne; c’è forse qualcosa di troppo difficile per me?
Ger 32,27 «Ecco, io sono il SIGNORE, Dio di
ogni carne; c’è forse qualcosa di troppo difficile per me?» Ger 32,27;
Nel summenzionato passaggio biblico, Ger 32,27, possiamo leggere
chiaro e tondo: il Signore, il nostro Dio, è il giusto Dio di ogni carne.
Non ci sono preferenze e nessuno è escluso! Ogni singolo individuo di questa
terra può rivolgere le sue preghiere a questo Dio. L’individuo non deve
appartenere a una determinata religione, chiesa, congregazione, casta o razza!
C’è una sola e unica condizione, affinché il Dio di ogni carne ascolti ed
esaudisca questa preghiera; non è il denaro, né la posizione sociale, né una
particolare formazione, né un’intelligenza eccelsa. Quello che serve è solo e
unicamente la fede nel Figlio di Dio, il nostro Signore Gesù Cristo, e nel Suo
sacrificio propiziatorio sulla croce per espiare davanti al Dio giusto i
peccati di ogni essere umano (1Gio 2:1-2).
Chi accetta questa fede e in un posto tranquillo adora – solo! – questo Dio (Mat 6:5-6)
con cuore sincero e aperto e in spirito e verità (Giov 4:23-24), può
essere certo che la sua preghiera sarà esaudita. Se si tratta di una richiesta,
probabilmente non sarà realizzata nell’immediatezza perché Dio sa meglio di
chiunque altro quando è il momento giusto per garantire il migliore risultato
possibile al richiedente.
Tuttavia, nel frattempo possiamo riflettere su tutto ciò che Dio ha già fatto
per noi nella nostra vita. Tutte quelle situazioni che finora abbiamo attribuito
alla fatalità o a un anonimo – colpo di fortuna’ o che con empia arroganza
abbiamo considerato il risultato delle nostre stesse capacità ora ci rivelano
che già allora Dio sapeva che più avanti ci saremmo convertiti e così attraverso
l’opera del Suo Spirito Santo ci ha protetti impedendoci di scivolare
completamente nell’empietà. E per questo ora abbiamo tutto il tempo di
ringraziarlo nelle nostre preghiere.
Ma qualsiasi sia la nostra preghiera, Dio ci ascolterà e potremo essere certi di
avere una relazione personale con questo Dio di ogni carne.
Chi crede nel Figlio ha vita eterna.
Giov 3,35 Il Padre ama il Figlio,
e gli ha dato ogni cosa in mano. 3,36 Chi crede nel Figlio
ha vita eterna, chi invece rifiuta di credere al Figlio non vedrà
la vita, ma l’ira di Dio rimane su di lui». Giov 3,35-36;
1)
Vedi anche: I dieci comandamenti di Dio e quelli della Chiesa cattolica.
2) Tutto ebbe
inizio nel 1975 con una comunità che cresceva lentamente, la "Heimholungswerk"
(Azione di Rimpatrio). Nel 1984 fu trasmesso il messaggio di fondare la comunità
stabile "Vita Universale" (UL), una comune dove i seguaci potessero convivere.
Arrivarono persone facoltose e 400 milioni di marchi tedeschi in donazioni, un
intero patrimonio aziendale! (Offenbarung Christi – das Medium Gabriele Wittek [Rivelazione di Cristo – il medium Gabriele Wittek])